I dati macro americani di ieri sono stati più deboli del previsto permettendo al mercato dei Treasurys di riguadagnare terreno dopo giorni di ribasso: le vendite al dettaglio sono salite dello 0,1% nominale in aprile e 5,16% Y/Y mentre i prezzi alla produzione sono saliti del 2,4% contro il 3,4% di marzo: il rendimento del Treasury decennale è ridisceso al 4,41%. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo con l'SP500 che ha guadagnato lo 0,43% finendo a 5918 punti (grafico in basso) e anche gli indici euroei hanno chiuso in territorio positivo con il Dax a +0,65%. Negativi però i principali titoli tecnologici con l'eccezione di Microsoft che ha guadagnato lo 0,23%: Amazon ha perso il 2,42$, Meta il 2,38% er Tesla l'1,42%.
Hanno chiuso in territorio positivo i petroliferi nonostante il WTI in ribasso sulla notizia che l'Iran è pronto a firmare un accordo sul nucleare se saranno rimosse le sanzioni. Exxon Mobil guadagna l'1,07%.
I mercati asiatici chiudono oggi poco mossi con Tokyo invariata e Hong Kong che eperde lo 0,40%. Gli indici europei aprono in rialzo dello 0,40% circa.
I futures sugli indici americani segnalano un'apertura di Wall Street in leggero ribasso.
I mercati obbligazionari aprono in recupero, con il rendimento del Bund a 2,58% e quello del BTP decennale a 3,60 in discesa di 10 ticks. Il Treasury decennale apre a 4,40%.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre invariato a 1,1210 mentre e il dollaro/Yen tratta a 145,20.
L'oro risale a 3209 dollari l'oncia e l'argento apre a 32,45.
L'attenzione dei mercati è oggi puntata sulla seconda stima dell'inflazione italiana di aprile e nel pomeriggio sui nuovi cantieri abitativi dello stesso mese negli Stati Uniti.
