La settimana è iniziata molto bene per i mercati azionari grazie al modesto accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che riduce i dazi sulle importazioni americane al 30%: l'indice S500 ha guadagnato ieri il 3,26% finendo a 5844 punti (grafico in basso) superando ampiamente i livelli pre-dazi, Il Dax ha guadagnato lo 0,29% e Milano e Parigi l'1,40% circa.
A Wall Street hanno chiuso in territorio positivo tutti e sette i principali titoli con Amazon il migliore a +8,07% seguito da Meta a +7,92% e Tesla a +6,75%. Apple ha guadagnato il 6,18% e NVIDIA il 5,44%. Positivi anche i bancari con JPMorgan a +2,75% e i petroliferi con Exxon Mobil a +1,72%.
I mercati asiatici invece oggi contrastati con Tokyo il migliore a +1,54% mentre Hong Kong eprde l'1,70% e l'India l'1,08%. Gli indici europei aprono a +0,10% e sono in rialzo anche i titoli farmaceutici nonostante l'annuncio di ieri di Trump sulla riduzione dei prezzi per gli acquisti di farmaci da parte degli USA.
I futures sugli indici americani segnalano un'apertura di Wall Street a +0,30%.
I mercati obbligazionari aprono in ulteriore ribasso, con il rendimento del Bund a 2,66% e quello del BTP decennale a 3,68%. Il Treasury decennale apre a 4,46%, due ticks sopra ai livelli di ieri.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre in leggero recupero dopo lo scivolone di ieri a 1,1115 mentre e il dollaro/Yen tratta in rialzo a 147,95.
L'oro recupera terreno a 3260 dollari l'oncia e l'argento apre a 33,30. Il petrolio WTI tratta a 62,10 dollari al barile dopo aver superato ieri i 63 dollari.
L'attenzione dei mercati è oggi puntata sul dato americano dei prezzi al consumo di aprile: le previsioni sono per una variazione mensile dello 0,30% e tendenziale del 2,4% come nel mese precedente e ache quella della l'indice Core dovrebbe essere allo 0,30% sul mese precedente.
