Ieri Wall Street ha chiuso contrastata con Il DowJones in ribasso e l'SP500 che ha guadagnato lo 0,10% finendo a 5892 punti (grafico in basso). Ancora in rialzo NVIDIA e Tesla, del 4,16% e del 4,07% rispettivamente, e Google a +3,66%. Amazon ha perso lo 0,53% e Apple lo 0,28%.
Hanno chiuso in territorio negativo i petroliferi seguendo il WTI, che ha chiuso a 63 dollari al barile per poi scendere sotto i 61 dollari sulla notizia che l'Iran è pronto a firmare un accordo sul nucleare se saranno rimosse le sanzioni.
I mercati asiatici chiudono oggi in ribasso: Tokyo perde lo 0,88% e Hong Kong l'1,06%. Gli indici europei aprono in ribasso dello 0,40% circa.
I futures sugli indici americani segnalano un'apertura di Wall Street a -0,40%.
I mercati obbligazionari aprono in leggero recupero, con il rendimento del Bund a 2,678% e quello del BTP decennale a 3,70. Il Treasury decennale apre a 4,52%.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre in rialzo a 1,1210 mentre e il dollaro/Yen tratta a 145,70.
L'oro scende a 3150 dollari l'oncia e l'argento apre a 32,00.
L'attenzione dei mercati è oggi puntata sulla seconda stima della crescita del PIL nell'area Euro per il primo trimestre e la produzione industriale di marzo, mentre nel pomeriggio avremo dagli Stati Uniti il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione, le vendite al dettaglio di aprile, i prezzi alla produzione e l'indice della Fed di Philadelphia per il mese di maggio.
