Non si ferma la corsa al rialzo di Wall Street che ieri ha fatto segnare un nuovo massimo storico a 6144 punti per l'SP500 con un +0,24% (grafico in basso) nonostante le minnute dell'ultima riunione della Fed abbiano confemato che non sono previsti tagli dei tassi a breve: tra i principali titoli Meta ha perso l'1,76% e NVIDIA lo 0,12% mentre Tesla ha guadagnato l'1,82%, Microsoft l'1,25% e Google lo 0,82%.
In ribasso invece i mercati europei con il Dax che ha perso l'1,79%, Parigi l'1,17% e Milano lo 0,53%.
I mercati azionari asiatici chiudono anche oggi in ribasso sui timori di nuovi dazi con Tokyo che perde l'1,29% e Hong Kong l'1,58%. I mercati europei aprono in rialzo con Milano a 0,30% e Parigi a 0,37%. I futures sugli indici americani perdono lo 0,25%.
I mercati obbligazionari europei aprono sui livelli di ieri con il rendimento del BTP decennale al 3,63% e quello del Bund al 2,55% , mentre il Treasury decennale è invariato al 4,52.
Il petrolio WTI è sui livelli di ieri 72,30 dollari al barile, l'oro tratta a 2971 dollari l'oncia e l'argento è a 33,53 dollari. Sul mercato dei cambi l'Euro è poco mosso a 1,040 e il dollaro/Yen scende ulteriormente a 150,30.
Dal fronte macro oggi si attende dagli Stati Uniti il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione e l'indice Philadelphia Fed manifatturiero.
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