La settimana si è aperta con un rialzo di un punto percentuale del Nasdaq grazie soprattutto al +2,87% di NVIDIA, mentre l'SP500 ha chiuso in rialzo dello 0,67% a 6096 (grafico in basso) nonostante Trump abbia annunciato l'arrivo di dazi sull'importazione di metallo e alluminio.
Positivi tutti i tecnologici e il settore dei microprocessori in particolare con Broadcomm a +4,5% e AMD a +2,6%. Amazon ha guadagnato l'1,74%, Google lo 0,6% come Microsoft e Meta lo 0,4%, mentre prosegue la discesa di Tesla che ha perso un altro 3%. Positivi anche i petroliferi con Exxon Mobil a 1,91% mentre hanno chiuso in ribasso i titoli finanziari con JPMorgan a -1,73%-
I mercati azionari asiatici chiudono anche oggi contrastati con Tokyo che sale dello 0,06% e Hong Kong in ribasso dell'1,06% mentre l'India ha perso l'1,47%. I mercati europei aprono poco mossi mentre futures sugli indici americani perdono lo 0,3%.
I mercati obbligazionari aprono oggi in leggero ribasso con il rendimento del Treasury decennale al 4,51%%, quello del Bund al 2,38% e quello del BTP decennale al 3,47%.
Il petrolio WTI recupera ulteriormente terreno a 73,00 dollari al barile, l'oro fa segnare un nuovo record storico a 2940 dollari l'oncia: l'argento non lo segue e tratta invariato a 32,25 dollari.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,0310 e il dollaro/Yen scende a 151,80.
Dal fronte macro anche oggi non sono attesi dati significativi, ma è prevista la testimonianza di Jerome Powell al Joint Economic Committee del Parlamento USA.
