La Federal Reserve ha abbassato di mezzo punto i tassi, ma Jerome Powell ha anche dichiarato che il livello neutrale dei tassi è oggi superiore e che difficilmente rivedremo i tassi vicini allo zero come accaduto in passato. Il mercato obbligazionario ha reagito negativamente con il TBond che ha perso un punto mentre il mercato azionario ha chiuso in leggero ribasso su prese di beneficio, ma i futures sono poi ripartiti al rialzo in Asia: l’indice SP500 ha perso lo 0,29% finendo a 5618 punti (grafico in basso), ma i futures segnalano un’apertura a +1,10%.
Contrastati i principali titoli tecnologici con NVIDIA che ha perso l’1,92% e Microsoft un punto percentuale mentre Apple ha guadagnato l’1,80%. Positivi i titoli bancari e quelli petroliferi.
In Asia Tokyo oggi ha guadagnato il 2,15%, Hong Kong il 2,20% e Seul lo 0,17%. Gli indici europei aprono questa mattina in rialzo dello 0,90%.
In ribasso i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale questa mattina a 3,71%, quello del Bund a 2,20% e quello del BTP a 3,57%, cinque centesimi sopra i livelli di ieri.
In rialzo le commodities: l’oro di dicembre tratta a 2600 dollari l’oncia e il petrolio WTI di novembre risale a 70,50.
Sul mercato dei cambi l’Euro si rafforza marginalmente a 1,1140 mentre il dollaro/Yen risale a quota 142,25.
Dal fronte macro oggi si attendono le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e le vendite di case dagli Stati Uniti, mentre i mattinata è prevista la riunione della Bank of England, ma non è prevista una riduzione dei tassi dal 5% attuale.