I mercati hanno previsto correttamente la vittoria di Donald Trump con gli azionari sui massimi e i Treasurys sui minimi delle ultime settimane e oggi festeggiano il risultato con gli indici che guadagnano due punti percentuali in Asia e dovrebbero aprire su nuovi massimi storici. In ribasso ancora i Treasurys con il rendimento del decennale che apre questa mattina a 4,42%.
Da notare che i Repubblicani si sono probabilmente assicurati la maggioranza sia al Senato che alla Camera.
La reazione dei mercati azionari asiatici è molto contrastata con gli indici cinesi domestici in leggero ribasso e Hong Kong che perde oltre il 2% sui timori di nuovi dazi sulle esportazioni cinesi, ma Tokyo guadagna il 2,16%.
Positivi di oltre un punto percentuale gli indici europei anche se la vittoria di Trump probabilmente porterà nuovi dazi anche sulle esportazioni europee.
I mercati obbligazionari europei aprono questa mattina in leggero rialzo con il rendimento del BTP decennale a 3,65% e quello del Bund a 2,40%. Sul mercato dei cambi il dollaro si rafforza notevolmente con l’Euro a 1,0750 e lo yen a 154,10.
In ribasso le commodities: il petrolio WTI tratta a 70,80, l'oro a 2738 dollari l’oncia e l’argento a 32,40.
Chiuso il capitolo delle presidenziali americane ora l’attenziona torna sulla riunione della Federal Reserve di domani che dovrebbe portare un taglio dei tassi di un quarto di punto.