I mercati azionari aprono la settimana in leggero ribasso con Tokyo che ha perso lo 0,07%, Seul lo 0,22% e Hong Kong lo 0,88%, mentre gli indici europei sono sui livelli di venerdì. I futures sugli indici americani sono in leggero rialzo.
La sorsa settimana ha visto Wall Street consolidare vicino ai massimi: l’indice SP500 ha chiuso venerdì invariato a 6051 punti (grafico in basso) nonostante il +24% del produttore di microprocessori Broadcom.
Tra i principali titoli tecnologici NVIDIA ha perso il 2,25%, Google l’1,11% e Facebook l’1,66% mentre Tesla ha guadagnato il 4,34% raggiungendo 1,4 trilioni di dollari di capitalizzazione, circa 200 volte gli utili attesi per quest’anno.
Sono proseguite le prese di beneficio sui mercati obbligazionari europei con il rendimento del BTP decennale questa mattina al 3,39% e quello del Bund al 2,25%. Il rendimento del decennale americano apre in rialzo a 4,39%.
Contrastate le commodities con il petrolio WTI a 70,55 dollari al barile, l’oro a 2672 dollari l’oncia e l’argento a 31,15. Sul mercato dei cambi l’Euro apre a 1,0510, mentre il dollaro/yen sale a 153,50.
Oggi l’attenzione dei mercati è puntata sugli indici dei responsabili degli acquisti di dicembre per i vari Paesi europei e per gli Stati Uniti. In mattinata avremo anche la stima finale dell’inflazione italiana di novembre e un intervento di Christine Lagarde.
