CARATTERISTICHE
Il TRowe US Blue Chips investe in titoli azionari americani a larga capitalizzazione e segue come benchmark l'indice S&P 500. Il fondo è caratterizzato da uno stile di gestione molto aggressivo sia in termini di allocazione settoriale, spesso molto lontana da quella del benchmark, che nella concentrazione del portafoglio in pochi titoli: il numero di titoli tende ad essere elevato, quasi 110 a metà 2018, ma il peso delle prime posizioni tende ad essere superiore al 40%. Attualmente spicca il peso vicino al 10% di Amazon, mentre un altro 11% è investito negli altri due giganti Internet, Facebook e Google. Il peso dei tecnologici al 38% supera di quasi il 13% il peso che hanno all'interno del benchmark, ma non si tratta di un fondo Growth. I finanziari hanno un peso del 10% e solitamente non sono presenti nei portafogli dei fondi Growth. L'approccio di gestione è di lungo termine e i primi dieci titoli attualmente in portafoglio sono più o meno gli stessi della fine 2016.
I RISULTATI
I risultati di queste strategie di gestione tendono ad essere volatili e imprevedibili a causa delle scommesse settoriali: il fondo ha fatto meglio del benchmark di categoria di oltre dieci punti percentuali nel corso del 2017 grazie alla scommessa sui giganti Internet, ma l'anno precedente è stato il benchmark a fare meglio del 12% rispetto al fondo. Positivo sinora il 2018 con una performance superiore a quella del benchmark di categoria dell’8% e anche migliore di quella del Russell 1000 Growth.
La volatilità dei rendimenti mensili è però tra le più elevate della categoria.
CLASSI E COSTI
Del fondo vengono distribuite in Italia tre classi retail A, una in euro ad accumulazione dei proventi, e due in dollari, di cui una a distribuzione. Il costo totale di gestione delle classi A è stato pari a 1,61% nel corso dell'ultimo esercizio.
L'OPINIONE
Il Trowe US Blue Chips è un ottimo prodotto adatto all'investitore che vuole una gestione attiva sui principali titoli del listino americano con un'ottica di lungo termine e disposto a accettare anni di risultati negativi rispetto al benchmark e una volatilità dei rendimenti superiore alla media. Il track record di lungo termine è tra i migliori della categoria e un aspetto positivo è il costo di gestione inferiore alla media.