Dopo la discesa di martedì ieri Wall Street ha chiuso più stabile con il DowJones in territorio positivo mentre l’SP500 ha perso lo 0,16% (grafico in basso) dopo un tentativo di recupero che ha incontrato però i venditori.
NVIDIA alla fine ha chiuso a –1,66% recuperando terreno dopo una pessima apertura legata alla notizia che l’Untitrust americana avvierà un’inchiesta sul possibile sfruttamento della posizione dominante sui chips legati all’AI. Amazon ha perso la stessa percentuale mentre Apple ha chiuso a –0,89%. In rialzo invece Tesla del 4,18%: il titolo si conferma l’anti SP500 muovendosi regolarmente in direzione opposta al mercato.
Ancora deboli i titoli energetici con Exxon Mobil che ha perso l’1,22% e Chevron l’1,79%, ma il petrolio continua a scendere e ieri il WTI ha chiuso a 79,20 dollari al barile e il Brent a 72,75.
In rialzo i mercati obbligazionari: il Treasury decennale ha chiuso la giornata a 3,76%.
I mercati obbligazionari europei aprono questa mattina invariati con il rendimento del BTP decennale a 3,58% e quello del Bund a 2,21%.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso anche oggi in ribasso con Tokyo che ha perso l’1,07%, Seul lo 0,21% e Hong Kong lo 0,37% e lo Stoxx50 europeo apre questa mattina a –0,50%. Poco mossi i futures sugli indici americani.
Sul mercato dei cambi scende il dollaro sia contro lo Yen a 143,40 che contro l’Euro a 1,1080.
Dal fronte macro si segnala il dato tedesco degli ordini all’industria di luglio uscito a +2,9%, le vendite al dettaglio nell’area Euro attese in mattinata e nel pomeriggio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i nuovi occupati di agosto del settore privato calcolato dall’EDP in attesa del dato governativo di domani.
