Wall Street ha recuperato ieri quanto perso il giorno prima e già quando era a +2% è uscita la notizia che il Ministro del Tesoro Besset ha dichiarato che è probabile una de-escalation con la Cina e che la situazione attuale è insostenibile.
L'indice SP500 ha guadagnato il 2,51% finendo a 5827 punti (grafico in basso) e il Nasdaq il 2,71%. Positivi anche gli indici europei con il Dax a +0,41%.
Tra i principali sette titoli tecnologici Tesla è stato il migliore guadagnando il 4,6% e ha sorprendentemente esteso il rialzo dopo l'uscita di una trimestrale peggiore delle attese: il fatturato è stato di 19,34 miliardi di dollari contro i 21,37 previsti e l'utile per azione di 27 centesimi contro i 43 attesi. Il fatturato è sceso del 20% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Per un titolo che tratta a oltre 100 volte gli utili non è una buona notizia, ma sembra che i mercati non considerino Tesla come una azienda normale: l'utile del trimestre è stato intorno ai 400 milioni e il titolo capitalizza 770 miliardi. Il free cash flow è stato positivo per 664 milioni, ma grazie a una spesa per investimenti ridotta del 50% rispetto all'anno precedente.
Amazon sale del 3,47%, Apple del 3,41%, Meta del 3,23% e Google del 2,57%. In rialzo anche i bancari con JPMorgan a +2,88% e i petroliferi con Exxon Mobil a +2,80%.
Dopo la chiusura del mercato è poi uscita la notizia che Trump non sembra intenzionato a licenziare Powell e i futures sugli indici americani hanno aperto con un gap al rialzo di due punti percentuali.
I mercati asiatici oggi hanno chiuso a loro volta positivamente con Tokyo a +2,02% e Hong Kong che ha guadagnato il 2,25%, e anche gli indici europei sono attesi in rialzo del 2%.
I mercati obbligazionari aprono oggi in leggero ribasso, con il rendimento del Bund a 2,47% e quello del BTP decennale a 3,61%. Il Treasury decennale apre a 4,36%.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1380 perdendo una figura dai livelli di ieri mentre e il dollaro/Yen tratta a 141,80.
L'oro corregge a 3333 dollari l'oncia e l'argento apre a 32,80.
Dal fronte macro oggi sono attesi i risultati dei survey della HCOB sulla congiuntura nell'area Euro di aprile e dagli USA i survey dell'S&P, le vendite di case di marzo e in serata il Beige Book della Federal Reserve.
