Il nuovo anno si apre con un tracollo degli indici azionari cinesi legati ai timori delle iniziative commerciali della nuova amministrazione, con Hong Kong che perde il 2,18% e Shanghai il 2,64%. Gli indici europei aprono però vicino ai livelli di martedì e i futures sugli indici americani segnalano un’apertura in rialzo di mezzo punto percentuale per Wall Street.
Martedì Wall Street ha chiuso in ribasso con l’indice SP500 che ha perso lo 0,43% finendo a 5881 punti (grafico in basso) mentre il Russell 2000 ha guadagnato lo 0,11%. Tesla ha perso il 3,25% e il 10% in tre giorni (il 20% dal massimo di metà mese a 483 dollari), NVIDIA il 2,33% e Google l’1,01%. Positivi i titoli petroliferi con Exxon Mobil a +1,71%.
Invariati i mercati obbligazionari con il rendimento del BTP decennale a 3,52% e quello del Bund al 2,36%. Il rendimento del decennale americano apre a 4,55%.
Positive le commodities con il petrolio WTI in rialzo a 71,90 dollari al barile, l’oro a 2645 dollari l’oncia e l’argento a 29,64. Sul mercato dei cambi l’Euro scende a 1,0360, mentre il dollaro/yen apre a 156,60.
Dal fronte macro oggi si attende l’indice HCOB dei responsabili degli acquisti dell’area Euro nel settore manifatturiero per il mese di dicembre, mentre dagli Stati Uniti nel pomeriggio avremo il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione e l’indice S&P Global dei responsabili degli acquisti.