In assenza di particolari notizie continua l’ascesa dei rendimenti dei Treasurys che sta in parte coinvolgendo anche i mercati obbligazionari europei nonostante il peggioramento della congiuntura e i probabili ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE: il rendimento del decennale americano è salito al 4,22% e quello del TBond al 4,52: dal taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a metà settembre il TBond ha perso 9 punti. Tiene meglio il BTP decennale al 3,53% mentre il rendimento del Bund sale al 2,30%.
Wall Street ha chiuso ieri contrastata con l’indice SP500 in ribasso dello 0,18% a quota 5853,98 (grafico in basso), il Russell 2000 ha perso l’1,65%mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,27% soprattutto grazie a NVIDIA che ha fatto segnare un nuovo massimo salendo del 4,14%. Apple ha guadagnato lo 0,63% e Google o 0,40% mentre gli altri tecnologici sono rimasti appena sopra i livelli di chiusura di venerdì a parte Tesla che ha perso lo 0,84% in attesa della trimestrale di domani. Deboli i bancari con Bank of America a –1,32% e JPMorgan a –0,84%.
I mercati azionari asiatici oggi hanno visto Tokyo perdere l’1,60% e Hong Kong poco mossa, mentre gli indici cinesi hanno chiuso in territorio positivo con Shanghai a +0,52% reagendo tardivamente al taglio dei tassi di ieri.
Nuovo massimo per l’oro a 2749 dollari l’oncia mentre l’argento sale questa mattina a 34,38. Il petrolio WTI rimane invece debole a 69,50 dollari al barile.
Anche la giornata odierna è povera di dati macro mentre prosegue la stagione delle trimestrali con quelle, tra le altre, di Verison, GE Aerospace, Philip Morris, L’Oreal e General Motors.