Le trimestrali di Tesla e Google hanno spinto gli investitori ad incassare i profitti del notevole rialzo degli ultimi mesi e ieri tutti i titoli tecnologici sono stati venduti aggressivamente facendo perdere il 3,64% all’indice Nasdaq, mentre l’SP500 ha ceduto il 2,31% finendo a 5427 punti (grafico in basso).
Tesla è stato il titolo peggiore perdendo il 12,33% mentre NVIDIA ha ceduto il 6,80% e Facebook il 5,61%. Google dopo la trimestrale ha perso il 5,04%, Microsoft il 3,59% e Apple il 2,88%. Positivi solo i petroliferi con Exxon Mobil a +1,41%.
I mercati asiatici oggi hanno chiuso in ribasso con Tokyo che ha perso il 3,14%, Hong Kong l’1,92% e Seul l’1,73% e anche i listini europei aprono in ribasso con perdite intorno all’1,60% per lo Stoxx50.
In ribasso i mercati obbligazionari, con il rendimento del BTP decennale che apre oggi a 3,781, quattro centesimi sopra i livelli di ieri, quello del Bund a 2,45% e quello del Treasury decennale al 4,25%.
Sul mercato dei cambi l’Euro scende a 1,0830 mentre il dollaro/yen scende ulteriormente a 152,80 sulle aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan. In ribasso le commodities con il petrolio WTI a 76,90 dollari al barile e l'oro spot a 2374 dollari l'oncia in ribasso del 2%.
Dal fronte macro oggi sono attesi l’indice IFO sulla congiuntura tedesca di luglio e dagli Stati Uniti la prima stima della crescita del PIL del secondo trimestre e gli ordini di beni di consumo durevoli di giugno.
