27/02/2025

Ottima trimestrale di NVIDIA, delude l'ENI

L'attenzione dei mercati era puntata sulla trimestrale di NVIDIA, annunciata dopo la chiusura di Wall Street, e anche questa volta i risultati sono stati molto migliori del previsto con un aumento del fatturato del 78% a 39 miliardi di dollari e un utile netto in aumento dell'80% a 22,1 miliardi: il titolo, salito del 3,67% durante la giornata ha guadagnato il 3% dopo l'annuncio, ma hanno poi prevalso le prese di beneficio e questa mattina tratta appena sotto la chiusura ufficiale di ieri a 131 dollari.

Ieri Wall Street ha chiuso invariata con l'SP500 a 5956 punti (grafico in basso) con i principali titoli tecnologici contrastati: prosegue la discesa di Tesla con un -3,96% dopo il -8,4% del giorno prima sul crollo del 45% delle vendite in Europa in gennaio. Amazon ha perso il 2,7% a Google l'1,53% mentre Meta ha guadagnato il 2,46%.

I mercati asiatici hanno chiuso oggi contrastati con Tokyo a +0,30% e Hong Kong a -0,43% mentre gli indici europei aprono in ribasso di un punto percentuale sui titoli di nuovi dazi americani, con Milano più debole degli altri indici appesantita da ENI dopo la trimestrale deludente.

I futures sugli indici americani guadagnano mezzo punto percentuale.

I mercati obbligazionari europei aprono oggi leggermente più deboli rispetto alla chiusura positiva di ieri, con rendimento del BTP decennale al 3,50% in attesa dell'asta odierna e quello del Bund al 2,44% , mentre prosegue la discesa del rendimento del Treasury decennale al 4,29%.

Il petrolio WTI rimane sui minimi delle ultime settimane a 68,90 dollari al barile, l'oro tratta a 2894 dollari l'oncia e l'argento è a 31,96 dollari. Sul mercato dei cambi l'Euro scende a 1,0470 e il dollaro/Yen è sui livelli di ieri a 149,60.

Dal fronte macro si segnala il dato dell'inflazione spagnola di febbraio appena uscito invariato al 2,9% , la disoccupazione tedesca in arrivo in mattinata e nel pomeriggio dagli USA il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione, gli ordini di beni ci consumo durevoli e la crescita del PIL del quarto trimestre.

 

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