Gli utili di NVIDIA del primo trimestre si sono rivelati leggermente migliori del previsto a 0,96 dollari per azione e anche il fatturato a 44,03 miliardi di dollari ha superato le attese di 43,3 miliardi: il titolo guadagna il 5,65% dalla chiusura trascinando al rialzo di un punto e mezzo futures sugli indici americani.
Gli indici reagiscono positivamente alla notizia che le tariffe annunciate da Trump a inizio aprile sono state bloccate da una corte americana, la Court of International Trade, con l'argomento che la costituzione assegna al Parlamento il diritto di regolare gli scambi commerciali e non al Presidente. L'amministrazione ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione.
Wall Street ha chiuso ieri in ribasso dello 0,56% a 5888 (grafico in basso) con tutti i principali titoli tecnologici in ribasso a parte Apple e Meta leggermente positivi. In ribasso anche gli indici europei con Parigi a -0,49% e il Dax a -0,78%.
Positivi invece i mercati asiatici con Tokyo a +1,88% e Hong Kong a +0,98% con tutti i fornitori di NVIDIA come Samsung e Taiwan Semi in ampio rialzo. Gli indici europei aprono con guadagni intorno allo 0,70%.
Aprono in territorio negativo i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale al 4,53%, quello del Bund al 2,58% e quello del BTP a 3,57%, un paio di ticks sopra ai livelli di ieri.
L'oro apre oggi in ribasso a 3295 dollari l'oncia e l'argento apre a 33,30. Il petrolio WTI è in territorio positivo a 63,00 dollari al barile, mentre il Brent apre a 65,40 dollari.
Dal fronte macro oggi si attende il dato americano delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e la revisione della stima della crescita del PIL del primo trimestre.
