12/11/2024

Nuovo record per Wall Street, ma alcuni giganti tecnologici invertono la rotta

La settimana si apre con nuovi massimi per gli indici americani, soprattutto per il Dow Jones che supera i 44 mila punti, ma i guadagni per gli altri indici sono modesti con l’SP500 che guadagna solo lo 0,20% (grafico in basso). Gli ampi rialzi dei giorni scorsi chiamano le prese di beneficio e vengono penalizzati alcuni giganti tecnologici che certamente non trarrebbero vantaggio da una guerra commerciale con la Cina: NVIDIA ha perso l’1,61% e Apple l’1,20%.  Prosegue il rally di Tesla che guadagna l’9,96% nonostante Trump non sia un grande sostenitore dell'auto elettrica e della conversione energetica in generale. 

Il rialzo del DowJones si spiega con i guadagni dei titoli Value e dei bancari in particolare con Bank of America che sale del 2,11% e JPMorgan dello 0,97%.  Microsoft perde invece l’1,07% e Facebook l’1,05% solo Google chiude in territorio positivo tra i principali tecnologici. 

Particolarmente positivi i mercati azionari europei con Parigi e Francoforte in rialzo dell’1,20% nonostante il rischio che l’Amministrazione Trump imponga dazi anche sulle esportazioni europee. Ancora maggiori i guadagni del mercato italiano con l'indice FTSE Mib che ha chiuso a +1,56%.

I mercati obbligazionari europei aprono questa mattina invariati con il rendimento del BTP decennale a 3,61% e quello del Bund a 2,34%, mentre quello del Treasury decennale sale al 4,37%. 

Sul mercato dei cambi il dollaro è in rialzo a 1,0630 contro l’Euro e a 153,70 contro lo Yen. 

Deboli le commodities estendendo la discesa di venerdì: il petrolio WTI tratta a 68,10, l'oro a 2610 dollari l’oncia e l’argento a 30,50.  

Anche la giornata odierna è povera di dati macro e bisognerà attendere domani per il dato più importante dell’ottava, l’inflazione USA di ottobre. 

 

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