E’ arrivato finalmente il giorno del verdetto della Federal Reserve che dovrebbe ridurre i tassi di un quarto di punto e Wall Street ieri ha visto gli indici chiudere poco mossi con l’indice SP500 che ha guadagnato lo 0,03% finendo a 5634 punti (grafico in basso). L’indice migliore è stato il Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione in rialzo dello 0,8%
In Asia Tokyo oggi ha guadagnato lo 0,37% mentre Hong Kong e Seul erano chiusi per festività. In leggero rialzo gli indici cinesi domestici. Gli indici europei aprono questa mattina invariati mentre i futures sugli indici americani sono in rialzo dello 0,13%.
In leggero ribasso i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale questa mattina a 3,65%, quello del Bund a 2,14% e quello del BTP a 3,50%.
Scendono le commodities: l’oro di dicembre tratta a 2597 dollari l’oncia e il petrolio WTI di novembre è fermo sui livelli di ieri a 69,60 dollari al barile, perdendo in parte quanto guadagnato nel rimbalzo di ieri.
Sul mercato dei cambi l’Euro è invariato a 1,1120 mentre il dollaro/Yen risale a quota 141,65.
Dal fronte macro oggi si attende la stima finale dell’inflazione nell’area Euro di agosto e nel pomeriggio avremo i nuovi cantieri abitativi dagli Stati Uniti. Alle 20:00 avremo infine la decisione della Federal Reserve, che potrebbe ridurre i tassi anche dii mezzo punto percentuale.