La notizia dell’attacco iraniano a Israele ha imposto una correzione a Wall Street dopo giorni di continui rialzi e l’indice SP500 ha perso lo 0,93% finendo a 5708 punti (grafico in basso).
I principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con NVIDIA il peggiore a –3,66% seguito da Apple a –2,91% e Microsoft a –2,23% mentre Google e Facebook hanno guadagnato lo 0,7%. Positivi i petroliferi grazie al rimbalzo del petrolio con Exxon Mobil in rialzo del 2,31% e Chevron dell’1,65%.
In Asia Tokyo oggi ha perso il 2,22% e Seul l’1,22% mentre Hong Kong ha guadagnato il 5,5% proseguendo nel rally legato alle misure di stimolo all’economia cinese.
Gli indici europei aprono poco mossi mentre i futures sugli indici americani perdono lo 0,30%.
I mercati obbligazionari aprono questa mattina in rialzo con il rendimento del Bund a 2,06% e quello del BTP a 3,39%, mentre i Treasurys americani poco mossi con il rendimento del decennale a 3,75%.
In leggero rialzo i metalli preziosi: l’oro di dicembre tratta questa mattina a 2673 dollari l’oncia, mentre l’argento invariato a 31,60 dollari. Il petrolio WTI apre in ampio rialzo a 71,50 dollari al barile.
Sul mercato dei cambi l’Euro scende a quota a 1,1065 mentre il dollaro/Yen è fermo sui livelli di ieri a 144,00.
Dal fronte macro oggi si attende solo il dato dei nuovi occupati del settore privato negli Stati Uniti calcolato dall’ADP per il mese di settembre, in attesa del dato ufficiale governativo di venerdì.