14/11/2024

Azionari fermi dopo il CPI americano

La giornata di ieri ha visto gli indici europei chiudere poco mossi e anche Wall Street è finita sui livelli del giorno prima: il dato dei prezzi al consumo USA di ottobre è uscito in linea con le attese a +0,30% sul mese precedente ma il mercato obbligazionario ha perso ancora terreno finendo sui minimi degli ultimi due mesi con il rendimento del Treasury decennale a 4,46%.  E’ proseguito il rally del dollaro che ha spinto l’Euro in ribasso a 1,0560 e lo Yen a 155,60. 

A Wall Street i principali titoli hanno chiuso contrastati con Amazon il migliore a +2,48% e Google il peggiore a –1,47%. NVIDIA ha perso l’1,31% mentre Apple e Microsoft hanno guadagnato quasi mezzo punto percentuale. L'SP500 ha chiuso a +0,02% (grafico in basso).  Il Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione ha però perso lo 0,94%.

I mercati asiatici oggi hanno chiuso in ribasso con Tokyo che ha perso lo 0,60% e  Hong Kong l’1,90%, mentre Seul ha guadagnato lo 0,39%. Gli indici europei aprono in rialzo di mezzo punto percentuale mentre i futures su quelli americani sono invariati. 

I mercati obbligazionari europei aprono questa mattina sui livelli di ieri con il rendimento del BTP decennale a 3,64% e quello del Bund a 2,41%, mentre quello del Treasury decennale sale al 4,47%. 

In ribasso le commodities: il petrolio WTI tratta a 68,25, l'oro a 2566 dollari l’oncia e l’argento a 29,90 perdendo un dollaro dai livelli di ieri.  

L’attenzione dei mercati oggi è puntata sul dato della crescita del PIL del terzo trimestre e  della produzione industriale di settembre nell’area Euro mentre nel pomeriggio avremo le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti della scorsa settimana e i prezzi alla produzione di ottobre.  A metà giornata la BCE rilascerà le minute dell’ultima riunione. 

 

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