Dopo le ampie perdite di Wall Street di venerdì la settimana si apre in assenza di notizie con i mercati azionari asiatici contrastati e quelli europei invariati: Tokyo ha perso l’1,05% mentre Seul ha guadagnato il 2%, Hong Kong sale dello 0,68% mentre gli indici cinesi domestici chiudono in ribasso.
Lo Stoxx50 europeo perde lo 0,10% in apertura di giornata mentre Milano cede oltre un punto percentuale per lo stacco di alcune cedole. I futures sugli indici americani sono praticamente invariati.
Venerdì l’indice SP500 ha perso l’1,32% (grafico in basso) con Tesla il titolo migliore tra i principali tecnologici a +3,07% e Amazon il peggiore a –4,19%. Positivi i titoli bancari con Bank of America che ha guadagnato l’1,85% a JPMorgan l’1,42%. Il dato delle vendite al dettaglio di ottobre è stato migliore del previsto a +0,40% e anche quello del mese precedente è stato rivisto al rialzo, mantenendo sotto pressione il mercato obbligazionario che rimane sui minimi degli ultimi mesi: il TBond ha perso 11 punti dal taglio dei tassi di metà settembre.
I mercati obbligazionari europei aprono questa mattina in leggero ribasso con il rendimento del BTP decennale a 3,57% e quello del Bund a 2,37%, mentre quello del Treasury decennale è invariato al 4,45%.
In rialzo le commodities: il petrolio WTI rimane debole a 67,30 mentre l'oro sale a 2591 dollari l’oncia e l’argento recupera terreno a 30,70. Sul mercato dei cambi l’Euro rimane debole a 1,0550 e lo Yen a 154,75.
L’attenzione dei mercati oggi è puntata sull’intervento di Christine Lagarde a metà giornata mentre non sono previsti dati macro significativi, in attesa della stima finale di domani dell’inflazione nell’area Euro di ottobre. L’evento principale della settimana è la trimestrale di NVIDIA attesa per mercoledì dopo la chiusura di Wall Street.