La settimana si apre con i mercati azionari asiatici in ampio ribasso seguendo la discesa di Wall Street di venerdì, ma con i futures sugli indici americani che guadagnano lo 0,40% segnalando un’apertura positiva dopo che venerdì l’indice SP500 ha perso l’1,73% finendo a 5408 punti (grafico in basso) guidato dai principali titoli tecnologici come NVIDIA e Tesla. Tokyo ha perso lo 0,72%, Hong Kong l’1,9% e Seul lo 0,33%.
I dati della disoccupazione USA di agosto sono stati un po’ più deboli del previsto con 142 mila nuovi occupati e ampie revisioni al ribasso dei mesi precedenti, e la reazione è stata negativa da parte di tutti i mercati, anche da parte dei mercati obbligazionari: il Treasury decennale ha chiuso la giornata a 3,73% in leggero rialzo, e i mercati obbligazionari europei aprono questa mattina un po’ più deboli con il rendimento del BTP decennale a 3,59% e quello del Bund a 2,22%. Evidentemente le aspettative di una riduzione dei tassi americani settimana prossima è già scontata dai mercati.
In ribasso le commodities anche se il petrolio WTI oggi tenta un recupero a 78,40 dollari al barile dopo le ampie perdite dei giorni scorsi. L’oro di dicembre scende questa mattina a 2520 dollari l’oncia e l’argento è sui minimi delle ultime settimane a 28,30.
Sul mercato dei cambi il dollaro questa mattina apre a 1,1060 contro l’Euro e 142,90 contro lo Yen.
Dal fronte macro oggi non sono attesi dati significativi e anche la giornata di domani è povera di dati macro.