La settimana si apre con un ritorno di interesse verso le asset class più rischiose dopo giorni di continui ribassi dei mercati azionari: sembrano rientrati i timori di una escalation miliare in Medio Oriente e gli investitori tornano a comprare azioni e vendere obbligazioni e minerali preziosi.
L’indice SP500, che venerdì ha perso lo 0,88% finendo a 4967 punti (grafico in basso) dovrebbe aprire in rialzo di mezzo punto percentuale, e anche gli indici asiatici stanno chiudendo in territorio positivo: Tokyo ha guadagnato un punto percentuale, Hong Kong quasi due e Seul l’1,45%.
I mercati obbligazionari tornano invece sui minimi delle ultime settimana con il rendimento del Treasury decennale che risale al 4,66% e quello del Bund al 2,52%, mentre il BTP decennale apre questa mattina a 3,90%.
Il petrolio WTI perde terreno e scende a 81 dollari al barile e il Brent a 86,10 mentre l’oro perde il 2% a 2355 dollari l’oncia.
Sul mercato dei cambi l’Euro è fermo a 1,0665 mentre lo Yen rimane debole a 154,70.
Dal fronte macro oggi non si attendono dati significativi: nel pomeriggio avremo solo l’indice della Fed di Chicago sulla congiuntura di marzo. Oggi sono poi attese le trimestrali della tedesca SAP e dell’americana Verizon.