La riunione della Federal Reserve non ha portato grandi novità: i tassi rimarranno elevati per un periodo più lungo di quanto previsto, ma non sono previsti ulteriori rialzi. Il mercato obbligazionario, che dovrebbe essere più sensibile agli annunci della banca centrale, ha reagito positivamente, ma in misura moderata: il rendimento del Treasury decennale ha chiuso la giornata a 4,63%.
L’indice SP500 ha perso lo 0,34% dopo un tentativo di rally dopo l’annuncia della Fed finendo a quota 5018 punti (grafico in basso). NVDIA è stato il titolo peggiore tra i principali tecnologici perdendo il 3,93% mentre Apple ha perso lo 0,60% in attesa della trimestrale che sarà annunciata dopo la chiusura odierna: dall’altro lato Amazon ha guadagnato il 2,21% dopo una buona trimestrale, Microsoft l’1,495 e Facebook il 2,08%. In ribasso i titoli petroliferi con Exxon Mobil a -1,97% seguendo la discesa del greggio WTI che ha chiuso a 79,10 dollari al barile.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso contrastati con Hong Kong che guadagna il 2,45% mentre Seul ha perso lo 0,315 e Tokyo lo 0,10%. Gli indici europei a loro volta aprono con segni opposti: Parigi perde mezzo punto mentre gli altri mercati sono leggermente positivi. I futures sugli indici americani sono in rialzo di mezzo punto.
Sul mercato dei cambi il dollaro perde terreno contro lo Yen a 155,30 mentre è stabile contro l’Euro a 1,0715. Le commodities aprono in leggero rialzo con in petrolio WTI a 79,40 dopo la flessione di ieri legata alle aspettative di un accordo tra Hamas e Israele.
Oggi l’attenzione dei mercati è puntata su dati secondari americani come le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e gli ordini all’industria di marzo oltre alla bilancia commerciale, ma soprattutto sulla trimestrale della Apple attesa dopo la chiusura di Wall Street.
