La settimana si è aperta negativamente per i mercati azionari con l'eccezione del mercato tedesco che ha guadagnato l'1,08% avvicinandosi ai massimi di marzo (grafico in basso): lo Stoxx50 ha perso lo 0,05% mentre l'SP500 ha chiuso a -0,62%.
A Wall Street sono stati i titoli petroliferi i peggiori seguendo la discesa del petrolio WTI che ha toccato un minimo a 55,30 dollari al barile per poi recuperare terreno: Exxon Mobil ha perso il 2,77% e Chevron il 2,17%. Tra i principali titoli tecnologici Apple è stato il peggiore perdendo il 3,15% seguito da Tesla a -2,42% e Amazon a -1,91%. NVIDIA ha perso lo 0,59% mentre è proseguito il rialzo di Microsoft con un +0,20%, e di Meta con un +0,38%.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in territorio positivo sulle speranze di un accordo commerciale con la Cina: Tokyo è ancora chiusa per festività, mentre Hong Kong ha guadagnato lo 0,88%. I mercati europei aprono invariati mentre i futures sugli indici americani perdono lo 0,30%.
I mercati obbligazionari aprono oggi in ribasso, con il rendimento del Bund a 2,55% e quello del BTP decennale a 3,64%. Il Treasury decennale apre a 4,37%.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre invariato a 1,1330 mentre e il dollaro/Yen tratta a 143,70.
L'oro risale a 3377 dollari l'oncia e l'argento apre a 33,30. Il petrolio WTI recupera un dollaro dalla chiusura di ieri e 58,40 dollari al barile dopo aver toccato ieri i 55,30 dollari in Asia sulla notizia che l'OPEC aumenterà la produzione dal prossimo mese nonostante la domanda cedente.
Dal fronte macro oggi si attendono i risultati dei survey della HCOB sulla congiuntura europea di aprile e i prezzi alla produzione nell'area Euro dello stesso mese. Oggi inizia poi la riunione del FOMC della banca centrale americana.
