22/09/2023

Prosegue la correzione dei titoli tecnologici

E’ proseguita anche ieri la discesa del mercato obbligazionario americano e il dato inferiore alle attese delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione ha intensificato le vendite: il rendimento del Treasury decennale ha chiuso la giornata al 4,5% nuovo massimo degli ultimi anni. I mercati obbligazionari europei hanno invece recuperato marginalmente dalle perdite del giorno prima e il rendimento del Bund decennale ha chiuso a 2,73% e quello del BTP a 4,54%. 

L’impatto su Wall Street è stato notevole con l’indice SP500 che ha perso l’1,64% (grafico in basso). 

I movimenti del mercato dei cambi non sono stati invece favorevoli al dollaro, che ha chiuso invariato contro l’Euro a 1,0670, ha guadagnato contro le commodity currencies come l’australiano e ha perso terreno contro lo Yen a 147,50. 

In ribasso oro e argento mentre il petrolio WTI ha chiuso invariato a 89,60 dollari al barile dopo un tentativo di tornare sopra ai 91 dollari, questa mattina torna sopra quota 90. 

A Wall Street hanno chiuso con significativi ribassi tutti i titoli principali con l’eccezione di UnitedHealth che ha guadagnato l’1,81% sostenendo il DowJones. Tra i tecnologici Amazon è stato il peggiore perdendo il 4,41% seguito da NVIDIA a 2,89%. L’intero settore dei microchips è stato penalizzato dalla notizia che Google sta considerando di produrre internamente i chips che attualmente acquista da Broadcom. Google ha perso il 2,47% e Facebook l’1,31%. 

Le perdite degli indici europei sono state intorno all’1,5%. I mercati azionari asiatici hanno chiuso contrastati in quanto Tokyo e Seul hanno seguito Wall Street perdendo lo 0,68% e lo 0,27%, ma gli indici cinesi stanno chiudendo in rialzo con guadagni intorno all’1,70% per Hong Kong e per gli indici domestici dopo che Hong Kong Ceo John Lee Ka-chiu ha annunciato che il governo prenderà ulteriori misure per sostenere il mercato azionario. La banca centrale giapponese ha lasciata invariata la sua politica ultra accomodante. 

Dal fronte macro oggi sono attesi solo i risultati di vari responsabili degli acquisti sia negli Stati Uniti che in Europa. 

 

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