I mercati azionari hanno chiuso ieri in ribasso sui timori di un coinvolgimento americano in Medio Oriente: l'SP500 ha perso lo 0,84% finendo a 5982 punti (grafico in basso).
Tutti e sette i principali titoli tecnologici hanno chiuso in rosso con Tesla il peggiore a -3,88% seguito da Apple a -1,40% e Meta a -0,70%. L'unico settore in rialzo è stato quello petrolifero con Exxon Mobil che ha guadagnato l'1,35% e Chevron l'1,93%.
I mercati azionari asiatici oggi hanno chiuso contrastati con Tokyo in rialzo dello 0,87% e Hong Kong che perde l'1,20%, mentre gli indici europei aprono in rialzo dello 0,20%. I futures sugli indici americani salgono dello 0,25%.
I mercati obbligazionari sono poco mossi con il rendimento del Treasury decennale apre a 4,41%, quello del Bund al 2,54% e quello del BTP a 3,53%.
L'oro apre questa mattina a 3396 dollari l'oncia e l'argento apre a 37,20. Sul mercato dei cambi l'Euro apre invariato a 1,1520, mentre il dollaro/yen sale a 145,00. Il petrolio WTI tratta a 78,80 dollari al barile.
Dal fronte macro si segnala l'inflazione inglese di maggio appena annunciata in discesa al 3,4% in attesa della stima finale di quella nell'area Euro. Nel pomeriggio avremo dagli Usa il dato settimanale dei sussidi di disoccupazione e il dato dei nuovi cantieri abitativi di maggio.
