L'attacco israeliano all'Iran nella notte europea, anche se ampiamente annunciato da fonti americane, sembra aver colto di sorpresa i mercati con il petrolio in rialzo del 5% e gli azionari in ribasso di un punto e mezzo, mentre la reazione degli obbligazionari è sinora moto modesta.
I mercati azionari asiatici oggi hanno chiuso in ribasso con Tokyo che ha perso lo 0,92% e Hong Kong lo 0,89% mentre gli indici europei aprono in ribasso dell'1,40%. I futures sugli indici americani perdono un punto e mezzo. Wall Street ieri aveva chiuso in rialzo dello 0,38% (grafico in basso).
I mercati obbligazionari aprono oggi poco mossi: il rendimento del Treasury decennale apre a 4,34%, quello del Bund al 2,46% e quello del BTP a 3,43%.
L'oro sale questa mattina a 3431 dollari l'oncia e l'argento apre a 36,15. Il petrolio WTI tratta a 71,10 dollari al barile e il Brent a 72,50, in rialzo di tre dollari dai livelli di ieri sera. Sul mercato dei cambi l'Euro apre in ribasso a 1,1550 dopo aver suprerato quota 1,16 ieri pomeriggio, mentre il dollaro/yen a 143,60.
Dal fronte macro oggi si segnala la seconda stima dell'inflazione di maggio in Spagna e Germania appena uscita, mentre dagli Stati Uniti si attende solo l'indice della fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan.
