La notizia che l'amministrazione Trump ha deciso di rinviare al primo di agosto la scadenza del 9 luglio per l'imposizione dei dazi sulle importazione, ma che probabilmente tale data non sarà nuovamente rinviata non ha avuto un impatto sui mercati azionari: Wall Street ha chiuso poco mossa finendo a 6225 punti (grafico in basso), mentre i mercati europei hanno chiuso in territorio positivo: Il Dax ha guadagnato lo 0,50% dopo l'1,06% del giorno prima, Milano lo 0,67% e Parigi lo 0,56%.
A Wall Street sono stati i petroliferi i titoli migliori con Exxon Mobil a +2,77% e Chevron a +3,96%, mentre tra i titoli tecnologici tesla svetta con un +1,32% seguita da NVIDIA a +1,11%, ma Amazon perde l'1,84% e Google l'1,37%. In ribasso in bancari con JPMorgan che cede il 3,15% e Bank of America il 3,10%.
Oggi i mercati asiatici hanno chiuso contrastati con Tokyo in rialzo dello 0,35% e Hong Kong che ha perso l'1,20%. I mercati europei aprono in rialzo dello 0,30% mentre i futures sugli indici sono invariati.
AI mercati obbligazionari aprono questa mattina in leggero rialzo con rendimento del Treasury decennale a 4,39%, quello del Bund al 2,63% e quello del BTP a 3,55%, praticamente sui lielli di ieri mattina.
L'oro scende a 3299 dollari l'oncia e l'argento apre a 36,75. Il petrolio WTI tratta a 65,30 dollari al barile, sui massimi delle ultime settimane, mentre il Brent sale a 70,15 dollari.
Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1725 mentre il dollaro/yen tratta a 146,70.
Dal fronte macro oggi non si attendono dati significativi, ma nel pomeriggio avrà luogo l'asta di Treasury decennale e alle 20;00 saranno rilasciate le minute dell'ultima riunione della Federal Reserve.
