01/07/2024

Capital Group: I tre temi che spingeranno il mercato azionario

Dopo un forte rally nella prima metà dell'anno, le azioni sembrano destinate ad affrontare il secondo semestre con un forte vento favorevole e prospettive ancora più rosee. Sebbene i rischi di una battuta d'arresto continuino a persistere, il buon andamento dei consumi e i solidi utili societari corroborano una visione ottimistica per la metà del 2024. A fronte di un'inflazione persistente, l'economia statunitense continua a mostrarsi forte. I mercati del lavoro, la spesa per i consumi e i fondamentali delle società rimangono in salute. Gli analisti di Wall Street prevedono che gli utili delle società dell'Indice S&P 500 cresceranno di oltre il 10% quest'anno e accelereranno ulteriormente nel 2025. 

Al di fuori degli Stati Uniti, si prevede che la crescita degli utili in Europa sia sostanzialmente inferiore, anche se ancora in territorio positivo. Nei mercati emergenti, gli economisti ipotizzano una forte ripresa degli utili dopo il calo registrato nel 2023. Anche in Cina, dove l'economia lenta ha gettato una lunga ombra, si ravvedono i primi segnali di un'inversione di tendenza in alcuni settori.

Prevediamo una solida crescita economica per il resto dell'anno e per il 2025, il che potrebbe favorire un contesto di crescita degli utili in tutti i settori e le industrie, che, a sua volta, dovrebbe determinare un rally del mercato in espansione, dal momento che la crescita degli utili è il principale fattore trainante dei rendimenti. Inoltre, le valutazioni dei mercati azionari non appaiono particolarmente eccessive. Al 30 aprile 2024, i rapporti prezzo/utili della maggior parte dei mercati erano vicini o leggermente superiori alle loro medie decennali. 

Certamente ci sono dei rischi per i mercati e gli investitori. L'inflazione sta calando, tuttavia rimane fastidiosamente elevata. Le tempistiche di eventuali tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve non sono chiare. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono sempre maggiori e proseguono le guerre in Ucraina e in Medio Oriente. I ribassi del mercato sono inevitabili, ma con il passare del tempo i mercati hanno avuto una tendenza al rialzo, raggiungendo più volte nuovi massimi in un determinato ciclo. 

Per questo motivo ci concentriamo sull'individuazione di potenti forze di crescita, come l'innovazione, la produttività e il reshoring delle catene di approvvigionamento. Le flessioni non mancano, ma non hanno alterato la traiettoria di lungo periodo. Di seguito riportiamo tre temi chiave su cui poniamo l'attenzione.

 

1)  Il potenziale dell'intelligenza artificiale (IA) si sta espandendo oltre il settore tecnologico

Sebbene l'IA sia un fenomeno entusiasmante e con ogni probabilità avrà un grande impatto sul nostro modo di lavorare e di vivere, è un ciclo di prodotti e sarà soggetto alle stesse leggi economiche e al sentiment degli investitori che caratterizzano gli altri cicli di prodotti. Abbiamo assistito a modelli simili alla fine degli anni Novanta, con l'espansione e l'esplosione della bolla tecnologica e delle telecomunicazioni. Pur non ritenendo che in questo periodo siamo in una bolla, è molto probabile che alcuni di questi titoli subiscano una flessione.

Stiamo studiando ogni livello i vari aspetti della tecnologia che consentono all’AI di operare per determinare quali società riteniamo avere le migliori possibilità di essere vincenti. A certi livelli questo è relativamente semplice, perché poche società hanno i mezzi tecnici e finanziari per competere con successo.

Il potenziale dell'IA va ben oltre le società tecnologiche. La necessità di costruire enormi data center sta trainando la domanda di attrezzature per l'edilizia e l'ingegneria di Caterpillar, ad esempio. Poiché i data center per l'IA richiedono grandi quantità di elettricità, la costruzione di questi centri porterà anche alla domanda di una serie di fonti energetiche. E dal momento che diversi colossi del settore tecnologico si sono impegnati ad azzerare le emissioni di anidride carbonica, l'uso dell'energia nucleare potrebbe subire un'impennata. A giugno 2023, ad esempio, Microsoft ha stretto un accordo con Constellation Energy per alimentare uno dei suoi data center con energia nucleare.

 

2)  Ci sono numerose opportunità al di fuori degli Stati Uniti

Al di fuori degli Stati Uniti, ci sono sempre più società capaci di concorrere con imprese di prim'ordine. Ad esempio, nel 2023 i primi sette contributi dell'Indice MSCI EAFE, un'ampia misura dei mercati sviluppati in Europa e Asia, sono giunti da società che hanno superato la loro coorte statunitense dall'inizio del 2022, mettendo a segno un aumento di oltre il 40%. Le società non statunitensi rappresentano un'ampia gamma di settori e includono l'azienda sanitaria Novo Nordisk, il produttore di apparecchiature per chip informatici ASML, il colosso del software SAP e il gigante bancario HSBC.

Assistiamo a un mercato che si espande oltre le M7. Il re-rating, o l'aumento dei prezzi delle azioni, dei settori si sta ampliando e coinvolge i mercati azionari globali. Tuttavia, il re-rating comporta un aumento delle valutazioni, per cui come investitori attivi dobbiamo diffidare dei gruppi di titoli associati ai trend di mercato e concentrarci sulle prospettive di crescita delle singole società. È ragionevole pensare in modo globale alla ricerca di società con posizioni di mercato dominanti e un forte potenziale di domanda per le loro offerte.

Il produttore olandese di apparecchiature per semiconduttori ASML, ad esempio, sta cercando di sfruttare la crescente domanda globale di semiconduttori per sostenere la costruzione di infrastrutture cloud e di IA. Il colosso farmaceutico AstraZeneca ha investito in modo ingente in ricerca e sviluppo, dando vita a una ricca pipeline di terapie contro il cancro e le malattie rare in fase avanzata di sviluppo. Il produttore aerospaziale Airbus e il costruttore di motori a reazione Safran cercano di beneficiare dell'aumento della domanda globale di viaggi aerei.

 

3) I leader del settore tecnologico stanno rimodellando il panorama dei dividendi

A lungo ritenuti appannaggio di industrie mature con prospettive di crescita in rallentamento, i dividendi stanno guadagnando terreno tra i colossi dell'informatica. Sebbene i rendimenti da dividendo di molte società tecnologiche siano modesti, gli importi in dollari sono ingenti e prevediamo una forte crescita costante degli utili sia quest'anno che nel 2025. L'ampliamento delle opportunità di crescita economica dovrebbe favorire la crescita degli utili delle società che pagano dividendi. In questo modo si possono creare opportunità per le strategie orientate ai dividendi di generare reddito e di partecipare maggiormente all'apprezzamento del mercato.

Per gli investitori alla ricerca di reddito corrente, le società tecnologiche, aerospaziali ed energetiche hanno introdotto o aumentato i dividendi. I produttori di semiconduttori Broadcom e Texas Instruments nonché General Electric, che produce e fornisce servizi per i motori a reazione, hanno incrementato i loro dividendi dalla fine del 2023. Analogamente, la società energetica Canadian Natural Resources ha aumentato il valore del proprio dividendo, nonostante la volatilità dei prezzi del petrolio.

Date le prospettive di una solida crescita globale e di fondamentali sani, i mercati azionari si stanno ampliando. Sebbene i mercati azionari statunitensi siano destinati a registrare risultati positivi, probabilmente non saranno l'unica fonte di rendimenti superiori. Tuttavia, a fronte degli interrogativi sull'inflazione, sui tassi e sul commercio globale, sarà fondamentale investire in modo selettivo.

 

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