Alla metà del decennio gli investitori si pongono molte delle domande che si ponevano all’inizio dello stesso. La lunga egemonia delle azioni statunitensi può continuare? Quali sono i catalizzatori necessari per rilanciare i mercati internazionali? Che impatto avranno i cambiamenti nel commercio globale e i dazi su società ed economia? Cosa comporta tutto questo per i portafogli di investimento? Qui di seguito illustriamo le prospettive per i mercati, il probabile impatto dei dazi sull’economia globale e alcuni temi d’investimento.
Prospettive per le azioni globali a partire dal 2025
Poiché gli Stati Uniti sono chiaramente il mercato dominante da oltre un decennio, la domanda più importante che gli investitori si pongono oggi è la seguente: È una situazione che può continuare? A nostro avviso la risposta è sì, poiché godono ancora di molti interessanti fattori di supporto, il che non significa che non avverrà una correzione nel corso del prossimo anno o due. Poiché le azioni statunitensi hanno toccato i massimi storici negli ultimi mesi, un calo non sarebbe insolito o inaspettato.
Tuttavia, riteniamo che nei prossimi anni gli Stati Uniti presenteranno ancora molti vantaggi, tra cui economia solida, accesso al capitale, abbondanti forniture energetiche e un settore tecnologico leader a livello mondiale che continua a innovare, grazie anche al forte accesso al mondo accademico, in settori cruciali come l’intelligenza artificiale (IA), l’e-commerce e i social media.
Pur continuando a prevedere un futuro radioso per gli Stati Uniti, a nostro avviso le cose stanno iniziando a cambiare in meglio in molte regioni. Altri Paesi stanno recuperando terreno. L’India sta cercando di replicare quanto fatto negli Stati Uniti, proprio come la Cina negli ultimi 30 anni. Riteniamo che il Giappone sia ben posizionato per trainare la crescita degli utili, data la sua nuova attenzione alle politiche favorevoli agli azionisti e la sua importanza geopolitica come forte alleato degli Stati Uniti.
In Europa, anche se l’economia è risultata debole, alcune aziende sono essenziali per i grandi temi d’investimento osservati nell’ultimo decennio (si pensi, ad esempio, al settore farmaceutico). Ci aspettiamo quindi un ampliamento dei rendimenti del mercato nei prossimi anni e crediamo che ci siano molte opportunità di investimento interessanti sia all’interno che all’esterno degli Stati Uniti.
Aumento dei dazi sull’economia globale – quale impatto?
A scuola ci hanno insegnato che i dazi incrementano il costo dei beni per tutti. Il fatto che stiano aumentando in tutto il mondo indica che alla base di queste decisioni c’è altro oltre l’economia. A dire il vero, anche negli accordi di libero scambio più aperti, sono previsti dazi per contrastare azioni non in linea con il commercio equo, come prodotti a prezzi inferiori ai costi. Questi dazi sono positivi e necessari, e già utilizzati in tutti gli accordi esistenti. Quello a cui si assiste oggi è una mossa da parte di molti Paesi, in primis gli Stati Uniti, di usare i dazi come strumento politico per cambiare il luogo in cui le aziende fabbricano i prodotti. Tutti concordano sul fatto che questa azione porterà a un aumento dei prezzi. Dovremo aspettare per vedere quanto la produzione si sposterà, poiché i tempi di costruzione di nuovi impianti, assunzione di personale e spostamento delle catene di fornitura sono lunghi. La maggior parte delle società non effettuerà questi cambiamenti se non ritiene che i dazi attuali rimarranno in vigore per molto tempo.
La tendenza è all’inizio, non alla fine. È probabile che nei prossimi anni aumentino le barriere commerciali. La cosa importante da capire per gli investitori è che da questo cambiamento nei modelli commerciali globali emergeranno vincitori e vinti. Alcune multinazionali saranno più abili nell’adattare le loro catene di fornitura e nell’operare in diversi Paesi. Altre, in particolare le società più piccole con meno opzioni, faranno fatica a tenere il passo. È su questo che ci concentriamo in qualità di investitori con un approccio bottom-up incentrato sui fondamentali. Il contesto commerciale globale sta ovviamente cambiando in modo profondo e non è facile prevedere come si evolverà dal punto di vista macroeconomico. Noi cerchiamo di determinare quali società beneficeranno di questi cambiamenti e quali faticheranno ad adattarsi. Crediamo che sia l’aspetto in cui la gestione attiva degli investimenti potrà fare la differenza nei prossimi anni.
Temi d’investimento
I rapidi progressi nelle applicazioni di IA a cui abbiamo assistito negli ultimi due anni sono notevoli e, a nostro avviso, avranno un notevole impatto su molti tipi di società, non solo sul settore tecnologico. In quello farmaceutico, ad esempio, si sta già utilizzando l’IA per accelerare lo sviluppo della produzione di farmaci, consentendo agli scienziati di lavorare in modo più efficiente sull’intero processo, dalla scoperta dei farmaci agli studi clinici. L’IA è persino in grado di redigere parte della documentazione altamente tecnica necessaria per l’approvazione normativa dei farmaci.
Secondo il National Institutes of Health, al momento solo il 10% delle scoperte farmacologiche porta alla creazione di nuovi farmaci validi. Se tale percentuale potesse arrivare al 20% con l’aiuto dell’IA, si tratterebbe di un ottimo utilizzo di tale tecnologia. L’IA accelera l’innovazione, non sostituisce i medici, e potrebbe raddoppiare il loro tasso di successo nei prossimi anni. Chiunque dubiti del potenziale di trasformazione dell’IA in interi settori dovrebbe guardare a ciò che sta accadendo nel settore farmaceutico. Questo è solo un settore e siamo solo agli inizi. Il fenomeno si svilupperà nei prossimi tre decenni e potrebbe accelerare drasticamente il cambiamento e l’innovazione in tutti i settori.
Conclusioni
Il messaggio chiave è di rimanere investiti. L’errore più grande che gli investitori commettono è quello di mettersi in disparte quando temono i risultati delle elezioni, gli eventi geopolitici o la volatilità dei mercati. Questo li porta ad avere una visione a breve termine che può essere dannosa per i loro investimenti.