Il mese di giungo si è chiuso con gli indici americani che hanno superato i massimi di febbraio, mentre quelli europei appaiono più cauti: l'indice SP500 ha guadagnato ieri lo 0,52% finendo a 6204 punti sostenuto dalle aspettative che verranno raggiunti accordi commerciali con i vari partner degli Stati Uniti prima della scadenza del 9 luglio.
I principali titoli tecnologici hanno però chiuso contrastati con Apple il migliore a +2,03% seguito da Meta a +0,61% e Microsoft a +0,30%, mentre Tesla ha perso l'1,84% e Amazon l'1,75%. Positivi i titoli bancari e in ribasso i petroliferi.
I mercati azionari asiatici oggi in ribasso con Tokyo il peggiore a-1,43% dopo che Trump ha minacciato nuovi dazi vista la lentezza dei negoziati. Hong Kong perde lo 0,87% mentre gli indici cinesi domestici dono leggermente positivi. I futures sugli indici americani perdono lo 0,15%.
I mercati obbligazionari aprono in territorio positivo con il rendimento del Treasury decennale a 4,20%, quello del Bund al 2,57% e quello del BTP a 3,46%.
L'oro apre questa mattina a 3350 dollari l'oncia e l'argento apre a 36,00. Il petrolio WTI è invariato a 65,20 dollari al barile e il Brent a 66,80. Sul mercato dei cambi l'Euro apre a 1,1785 mentre il dollaro/yen tratta a 143,40.
Dal fronte macro oggi si attende il dato dell'inflazione di giugno nell'area Euro, previsto in leggero aumento al 2,0%, la disoccupazione tedesca dello stesso mese e dagli Usa l'indice ISM manifatturiero e le offerte di lavoro (JOLTS Job Openings).
