Il Best Performer italiano di settembre 2014


Chiara Bertolesi


1. Il fondo investe in azioni denominati in dollari USA, in yen, in euro e in sterline, di società dei paesi dell'Unione Europea, del Nord America e del Pacifico, principalmente operanti nel settore dei prodotti per la cura e lo sviluppo della salute della persona. Come funziona il fondo? Come avviene la selezione dei titoli da collocare in portafoglio?


Il fondo investe prevalentemente su società di media grande capitalizzazione. La principale leva di performance deriva dalla selezione dei titoli nei mercati Usa e Europa, svolta da Chiara Bertolesi, specialista del settore Healthcare del team Equity Research, guidato da Marco Mossetti e Paolo Vassalli. Tipicamente, Chiara Bertolesi seleziona le società che presentano valutazioni attraenti, utilizzando come criteri la sostenibilità del modello di business o l’elevata opzionalità sul portafoglio prodotti. L’opzionalità riguarda situazioni in cui il mercato attribuisce una probabilità molto bassa al verificarsi di scenari positivi (per esempio, l’approvazione di farmaci in nuove aree terapeutiche) che implicano un significativo aumento di valore non ancora incorporato nei prezzi di un titolo.

2. Il fondo chiude il mese di settembre con una performance mensile di +4,02%, grazie alla quale si laurea miglior fondo azionario di diritto italiano nel panorama nazionale. Quali sono state le scelte premianti? Come è stata conseguita la performance?
Il settore ha performato molto bene e il fondo ha beneficiato anche della forza del dollaro, valuta in cui sono denominati circa due terzi del portafoglio. Inoltre è stata molto positiva l’attività di selezione dei titoli sulla componente europea del portafoglio.
3. Se prendiamo come riferimento l’indice MSCI World Health Care NTR, il settore Salute cresce ininterrottamente dal 2009 con performance annuali a doppia cifra. Anche quest’anno è confermato l’ottimo stato di forma, se consideriamo che la performance da inizio anno sfonda i 25 punti. A suo giudizio quali sono i driver della crescita globale di questo segmento, e quali gli scenari per i prossimi mesi? Quali le possibili minacce?

Chiuso per il momento il capitolo della riforma della sanità statunitense e passato l’anno di picco delle scadenze dei brevetti (il 2012), il settore beneficia ora degli investimenti effettuati nel tempo, come l’incremento di produttività della ricerca e sviluppo e il taglio di costi, cui si aggiungono rivoluzionarie scoperte come le immunoterapie in campo oncologico. I bassi tassi di interesse e i disallineamenti fiscali incentivano operazioni di M&A. Il quadro è destinato a rimanere positivo anche per i mesi a venire, sebbene le valutazioni del settore, ora meno attraenti, lo espongano ad una maggiore volatilità.

4. L’esposizione azionaria complessiva del fondo dal mese di giugno è progressivamente diminuita, passando dal 98,4% di giugno al 96,2% di agosto, avvicinandosi così all’esposizione del benchmark. Quali sono le ragioni che sottendono questa scelta?

I multipli a cui tratta il settore sono ritornati in linea con la media degli ultimi 20 anni, per cui si è ritenuto opportuno ridurre tatticamente l’esposizione.

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