Il Best Performer italiano di marzo 2015


Samantha Melchiorri

1. Symphonia Azionario Small Cap Italia investe principalmente in azioni denominate in euro di emittenti italiani a medio/bassa capitalizzazione ed operanti in tutti i settori economici. L’indice di riferimento è il seguente: 90% FTSE Italia Star (mid caps, capitalizzazione < 1 mld di euro) e 10% The BofA ML EMU Government Bill. Come funziona il fondo? Potrebbe descrivere in due parole il processo di stock picking?

Il nostro stile di gestione è attivo con scostamenti anche significativi, in sede di costruzione dell’asset di portafoglio, rispetto al benchmark rappresentativo dell’andamento dei titoli a media e piccola capitalizzazione del mercato italiano. Il fondo ha come centralità l’analisi dei fondamentali sia a livello macroeconomico che a livello settoriale. Le prospettive reddituali, i livelli valutativi, l’analisi dei flussi e il controllo del rischio sono i fattori fondanti per la costante e quotidiana attività di stock picking che da sempre ci contraddistingue.

2. Per aver incassato un rendimento mensile di +9,31% Symphonia Azionario Small Cap Italia è l’OICR di diritto italiano più performante del mese di marzo. Ci sono stati dei titoli o dei temi particolari che hanno sostenuto la performance del mese?

Il grado di partecipazione dei titoli alla performance complessiva del portafoglio è stato ampio e non concentrato in alcune specifiche posizioni. L’elevata presenza in portafoglio di aziende industriali ha permesso di beneficiare del favorevole clima macroeconomico presente sul mercato.


3. Nel primo trimestre del 2015 il fondo è cresciuto di quasi 30 punti (+28,20%), un risultato molto positivo e in linea con il benchmark di riferimento. Qual è la sua view sul segmento delle small cap per l’anno in corso? Quali i settori che beneficeranno maggiormente dell’apprezzamento dei listini nazionali?

Nonostante l’ottima performance registrata dai titoli Small e Mid Cap nel corso del primo trimestre 2015, risultano essere ancora interessanti in termini valutativi. Secondo i recenti indicatori l’economia Italiana dovrebbe aver toccato i minimi nei mesi passati e i segnali per una ripresa, seppur graduale, cominciano ad essere effettivi. Un cambio Euro/Dollaro più debole, i livelli dei tassi di interesse, il basso costo dell’energia, la ripresa dell’attività di M&A (come da ultime operazioni di takeover) oltre che le tanto attese riforme strutturali sono alcuni dei punti che avranno un ruolo chiave nel prosieguo dell’anno in corso e che continueranno a tenere vivo l’interesse degli investitori verso le asset class domestiche.

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