GAP DOWN DEI MERCATI IN APERTURA DI SETTIMANA 06/07/2015 09:40
06/07/2015 09:40
Il risultato del referendum greco non era previsto dai bookmaker inglesi e nemmeno dai mercati finanziari, che aprono la settimana con un gap al ribasso, esattamente come lunedì scorso. Il copione è identico: apertura debole e progressivo recupero, che nel caso dell’euro è stato notevole, da 1,0950 a 1,1280 in poche ore. Questa volta è più difficile scommetere su un recupero veloce delle perdite iniziali.
Il DAX ha aperto a -2% vicino all’importante supporto a 10800, il doppio minimo di giugno, ed è in recupero, ma lo spazio al rialzo appare modesto ed è probabile che gli investitori lo attendano un po’ più in alto per vendere. Lo stesso vale per gli altri mercati europei, che rischiano a loro volta la rottura al ribasso dopo un tentativo di recupero.
L’attenzione dei mercati è ora puntata sulla BCE che si riunisce oggi per considerare la richiesta di un aumento dei finanziamenti alle banche greche all’interno del programma ELA: non è scontata la decisione e c’è il forte dubbio che le banche greche siano a corto di collaterale. Difficilmente riapriranno domani, come previsto. Mercoledì poi abbiamo l’asta di 2 mld di titoli greci a breve, essenziali per il rollover della scadenza di venerdì, e i compratori sono solo le banche greche: un altro fattore di rischio.
Non ci sono pertanto grandi stimoli per comprare e temiamo al contrario che i rimbalzi vengano sfruttati per vendere: indipendentemente dalla situazione greca i mercati azionari sono tecnicamente deboli e destinati a scendere ancora.
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