E’ proseguita anche ieri la fase di correzione dei mercati azionari nonostante un tentativo di recupero di quelli obbligazionari e l’indice SP500 ha perso lo 0,58% finendo a 5022 punti (grafico in basso).
Tra i movimenti dei principali titoli si segnala il –3,87% di NVIDIA e il –1,1% di Amazon e Facebook, il –1,06% di Tesla e il –0,815 della Apple. Positive invece Wells Fargo, Bank of America e soprattutto UnitedHealth che guadagna il 2,13%.
I mercati azionari asiatici hanno invece chiuso oggi in territorio positivo con Seul il migliore a +1,96%, mentre Tokyo ha guadagnato lo 0,14% e Hong Kong un punto percentuale: i mercati hanno reagito positivamente alla notizia di un accordo trilaterale di consultazione tra USA, Giappone e Corea riguardante i movimenti del mercato dei cambi, che apre la strada a un intervento per frenare il rialzo del dollaro, che questa mattina cede marginalmente terreno contro lo Yen a 154,30 e contro l‘Euro a 1,0680.
I mercati europei aprono in rialzo dello 0,30% e anche i futures sugli indici americano sono positivi.
Positivi i mercati obbligazionari, con il rendimento del Treasury decennale che questa mattina scende al 4,58% e quello del Bund a 2,44%, mentre quello del BTP apre a 3,83%.
Rimane debole il petrolio WTI dopo l’ampia correzione di ieri a 82,60 dollari al barile, mentre il Brent apre a 87,25 dollari. L’oro spot è in leggero rialzo a 2379 dollari l‘oncia.
L’attenzione dei mercati oggi è puntata sul dato americano delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sull’indice della Philadelphia Fed per il settore manifatturiero di aprile, mentre prosegue la stagione delle trimestrali con quella di Netflix e Intuitive Surgery dopo la chiusura di Wall Street.
