La trimestrale di Google è stata migliore del previsto con EPS di 2,12 dollari, contro l’1,84 previsto dagli analisti, su un fatturato di 88,27 miliardi di dollari, anche questo superiore alle attese: il titolo guadagna il 5,7% dopo la chiusura è già nella sessione regolare era salito dell’1,78%.
L’indice SP500 ha guadagnato lo 0,16% (grafico in basso) mentre il Nasdaq è salito dello 0,81%. Positivi anche gli altri titoli tecnologici con Facebook il migliore a +2,62%, Microsoft a +1,26% e NVIDIA a +0,52%. Oggi sono attese le trimestrali di Facebook e Microsoft e domani quelle di Apple e Amazon.
Contrastati invece i mercati azionari asiatici con Tokyo che ha chiuso a +1,16% mentre gli indici domestici cinesi hanno perso mezzo punto percentuale e Hong Kong l’1,65%: gli investitori temono una vittoria di Donald Trump che implica nuovi dazi sulle esportazioni cinesi, e già l’Europa ha deciso un aumento sino al 45% dei dazi sull’import di auto elettriche.
Aprono in ribasso i mercati azionari europei con Milano e Parigi a +0,80%: anche questi sarebbero penalizzati da una vittoria di Trump.
I mercati obbligazionari vedono i Treasurys in recupero con il rendimento del decennale che scende al 4,24%, mentre quello del BTP risale al 3,54% e quello del Bund è invariato al 2,30%.
Sul mercato dei cambi l’Euro apre in leggero rialzo a 1,0840 mentre il dollaro/yen tratta a 153,10.
Positive le commodities con il petrolio che recupera marginalmente le perdite di ieri a 68,10 dollari al barile, l’oro risale a 2795 dollari l’oncia e l’argento a 34,40.
La giornata odierna è densa di dati macro: è già uscita la prima stima del PIL francese del terzo trimestre a +0,40% Q/Q, e in mattinata avremo anche quella di Spagna, Germania e Italia. A metà giornata è prevista l’inflazione tedesca di ottobre e nel pomeriggio avremo il dato della crescita del PIL americano del terzo trimestre e la stima dei nuovi occupati di ottobre calcolata dall’ADP.