L’SP500 ha chiuso ieri a 5631 punti in rialzo dello 0,28% (grafico in basso) reagendo positivamente all’attentato a Donald Trump e anche alle dichiarazioni accomodati di Jerome Powell che hanno rafforzato le aspettative di una riduzione dei tassi in settembre. Da notare il +1,80% del Russell 2000 che porta il rialzo al 7% in quattro giorni. In recupero ieri i titoli bancari con JPMorgan che ha guadagnato il 2,49% e Goldman Sachs a +2,57% dopo la trimestrale, mentre i principali tecnologici hanno chiuso contrastati: Amazon ha perso lo 0,92% e NVIDIA lo 0,62% mentre Tesla ha guadagnato l’1,78% e Apple l’1,67% dopo un report positivo di Morgan Stanley.
Gli indici europei aprono invece in territorio negativo mentre le Borse asiatiche oggi hanno chiuso contrastate con Tokyo in rialzo dello 0,22% e Seul a +0,18, mentre Hong Kong ha perso l’1,85% come il giorno prima.
In rialzo gli i obbligazionari: il rendimento del BTP decennale oggi scende a 3,74% e quello del Bund a 2,45% e quello del Treasury decennale al 4,19%.
Sul mercato dei cambi l’Euro è invariato a 1,0900 mentre il dollaro/yen tratta a 158,40. In ribasso le commodities con il petrolio WTI a 81,20 dollari al barile e l’oro spot a 2435 dollari l’oncia.
Oggi prosegue la stagione delle trimestrali con i bilanci di Bank of America, Morgan Stanley e UnitedHealth prima dell’aperta di Wall Street. Dal fronte macro si attende l’indice ZEW della congiuntura nell’area Euro di luglio e le vendite al dettaglio USA di giugno.
