Commento a cura di Lorenzo Borri, gestore della società SwissWealth Management SA (SWM operante nel campo della gestione patrimoniale collettiva e privata, con sede a Lugano.
Tutti gli occhi erano puntati su Nvidia per la pubblicazione del rapporto sugli utili del quarto trimestre e le aspettative degli investitori erano alle stelle.
Fortunatamente Nvidia ha mostrato una crescita significativa. La società ha registrato un fatturato trimestrale record di 22,1 miliardi di dollari, ovvero un aumento del 22% rispetto al terzo trimestre e un notevole aumento del 265% rispetto all'anno precedente. Le entrate per l’intero anno fiscale sono state pari a ben 60,9 miliardi di dollari, con un aumento del 126%. Questa crescita è stata trainata in particolare dal segmento data center di Nvidia, che da solo ha contribuito con ben 18,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre, in crescita del 27% rispetto al trimestre precedente e di un notevole 409% rispetto all'anno precedente.
Questi risultati non sono solo una testimonianza delle capacità innovative di Nvidia, ma evidenziano anche l’importanza globale dell’intelligenza artificiale (IA) nel trainare la crescita del business. L'amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang ha descritto l'IA come un "punto di svolta" e ha indicato che la domanda di potenza di calcolo necessaria al suo funzionamento è astronomica. Difatti la tecnologia di Nvidia, installata in enormi data center, gestisce le applicazioni a disposizione dei consumatori e i vari strumenti di IA incorporati in molti dei programmi che si utilizzano quotidianamente. In questo istante questi applicativi stanno correggendo codici di programmazione, fornendo consigli sulla salute delle persone, dipingendo opere digitali e componendo musica. Questo cambiamento segna la svolta tecnologica più importante dopo i social media e gli esperti credono che siamo solo all’inizio del processo di rivoluzione.
Il mercato finanziario ha quindi sviluppato un appetito insaziabile per le aziende che guidano questa nuova frontiera. Una frenesia tale da aver inizialmente colto di sorpresa anche quelle aziende tecnologiche che avevano già investito miliardi di dollari nella relativa ricerca e sviluppo. Sebbene la tecnologia sia reale, attorno ad essa sembra che si possa espandere rapidamente una bolla finanziaria, con gli investitori che scommettono molto sul fatto che l’IA generativa riuscirà a scuotere il mercato quanto, per esempio, fatto dal personal computer, gli smartphones e i social media.
Per descrivere questo fenomeno vogliamo utilizzare come analogia la corsa all’oro californiana. Proprio come la corsa all'oro rappresentava un periodo di rapida crescita e immense opportunità di ricchezza, il campo dell'IA rappresenta un'industria in espansione con un significativo potenziale di guadagno economico e d’innovazione. In entrambi gli scenari, c'è una concorrenza intensa. Durante la corsa all'oro, i cercatori competevano per i luoghi di estrazione lucrativi. Allo stesso modo, nell'IA, aziende e paesi stanno gareggiando per assicurarsi una posizione di leader nella tecnologia.
All’ultimo vertice dei governi mondiali a Dubai, Jensen Huang ha detto ai partecipanti che ogni paese deve possedere la produzione della propria IA. "Codifica la tua cultura, l'intelligenza della tua società, il tuo buon senso, la tua storia: tu possiedi i tuoi dati", ha detto Huang ad Al Olama durante la loro conversazione. Ovviamente Huang sostiene anche che il modo migliore per ottenere questo risultato sia quello di correre ad acquistare i suoi prodotti.
Infine, proprio come la corsa all'oro ha portato a speculazioni e investimenti (a volte basati su poco più che voci), l'IA ha attratto enormi investimenti sia dal settore privato che pubblico, a volte basati solo sul potenziale di sviluppi futuri piuttosto che su dei risultati provati. Nella corsa all'oro, molti cercatori sono rimasti a mani vuote, e nell'IA, molti progetti potrebbero non portare a risultati pratici o redditizi.
A corsa conclusa i veri vincitori risultarono essere stati coloro che, invece di cercare direttamente l’oro, si sono adoperati per fornire i beni e i servizi di cui i cercatori necessitavano. Proprio a fronte di questa conclusione, noi di SWM riteniamo che il modo più efficace per investire nella corsa all’IA sia quello di investire nelle aziende che, metaforicamente, forniscono le pale e i picconi ai cercatori d’oro e che quindi ottengono profitti a prescindere dal fatto che l’oro venga poi effettivamente trovato dai loro clienti.
Nvidia si colloca nella suddetta categoria di fornitori e pertanto riteniamo che, per selezionare altre aziende fornitrici, sia utile esaminare la catena di approvvigionamento dell'IA analizzando quali siano le aziende che forniscono a Nvidia i componenti essenziali per la fabbricazione dei suoi prodotti.
Cominciamo con una delle poche aziende a livello mondiale dotate delle tecnologie indispensabili per la produzione su larga scala di transistor, semiconduttori di base, fondamentali per la costruzione dei circuiti integrati utilizzati nei prodotti Nvidia. Ci stiamo riferendo al colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) che si trova in cima all'elenco dei fornitori di Nvidia, in quanto pesa per il 43% del COGS (Cost of Goods Sold), seguito da Wistron, un'altra importante impresa taiwanese, che pesa per il 13% del COGS. TSMC è l’azienda leader nello sviluppo e nell'impiego di tecnologie di processo all'avanguardia per la produzione dei semiconduttori. TSMC è stata pioniera nell'adozione di nodi di processo più ristretti che hanno permesso di aumentare il numero di transistor per chip, incrementando le prestazioni e l'efficienza energetica. Inoltre, grazie alle sue enormi capacità produttive, è in grado di realizzare economie di scala che le consentono di ridurre costi e aumentare la redditività.
Continuando la nostra indagine, scopriamo che dietro TSMC si trova ASML Holding, il suo principale fornitore, che rappresenta il 41% del CAPEX (Capital Expenditure) di TSMC. ASML è il maggiore fornitore per l'industria dei semiconduttori e l'unico produttore di macchine per fotolitografia a litografia ultravioletta estrema, essenziali nella fabbricazione dei chip più sofisticati. La tecnologia di litografia di ASML è così estremamente complessa e onerosa da sviluppare che genera un'alta barriera all'ingresso per i potenziali concorrenti e conferisce ad ASML un vantaggio significativo e quasi monopolistico nel suo segmento di mercato.
Concludiamo l'analisi esaminando VAT Group, un fornitore chiave di ASML. VAT, con sede in Svizzera, è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di valvole per vuoto di alta precisione, essenziali nel controllo e isolamento dei flussi di vuoto e gas nella produzione di semiconduttori. La fabbricazione dei semiconduttori avviene in diverse fasi all'interno di camere di processo specifiche, dove le valvole di trasferimento giocano un ruolo cruciale nel movimento dei materiali da una camera all'altra.
In conclusione, sulla base delle analisi presentate, si deduce come mai in SWM si sia deciso, da diversi anni, di detenere alcune delle suddette aziende nei portafogli di due dei comparti in gestione. Nello specifico, Nvidia e ASML Holding sono presenti nel portafoglio del comparto CB-Accent Lux Explorer Equity dal dicembre 2020, quando è avvenuto il cambio di strategia del comparto, mentre VAT group è da molti anni presente nel portafoglio del comparto CB-Accent Lux Swissness. Questa scelta è stata motivata dall’analisi fondamentale delle qualità delle aziende e dalla convinzione che tali aziende, essendo fornitrici fondamentali nell'industria emergente dell'IA, rappresentino un investimento solido e promettente. Proprio come durante la corsa all'oro, dove era più sicuro investire in chi forniva gli strumenti essenziali ai cercatori piuttosto che nella ricerca dell'oro stesso, così riteniamo che investire in queste aziende, che stanno fornendo gli strumenti per plasmare il futuro dell'IA, sia la strategia più prudente e potenzialmente redditizia per capitalizzare su questa rivoluzione tecnologica.