24/07/2024

VanEck: una breve pausa dopo un forte rally dell’oro?

Le notizie contrastanti portano a prezzi invariati a maggio Dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico a maggio, forze contrapposte hanno mantenuto invariato il prezzo l’oro nel mese di giugno. Il 6 giugno, l’oro ha raggiunto i 2.376 dollari per oncia. Il 7 giugno, l’oro ha chiuso al valore minimo mensile di 2.294 dollari, a seguito della notizia che la Banca centrale cinese non ha continuato ad aggiungere riserve auree nel mese di maggio. L’acquisto di oro da parte delle banche centrali globali è stato uno dei principali motori del rally dell’oro di quest’anno, con la banca centrale cinese che rappresentato una grande percentuale di questi acquisti. La People’s Bank of China segnala acquisti di oro fisico fin dal mese di novembre 2022: sono 18 mesi consecutivi di acquisti. La pausa ha probabilmente sollevato la preoccupazione degli operatori del mercato dell’oro che questo importante motore della domanda di oro possa indebolirsi. La domanda di investimenti in oro è invece in declino dal mese di aprile 2022, ma a giugno le disponibilità globali  di prodotti negoziati in borsa (ETP) con sottostante in oro fisico hanno finalmente registrato afflussi, anche se piccoli, dopo 12 mesi consecutivi di deflussi netti. La domanda di investimento occidentale, che storicamente è stata il principale motore dei rally dell’oro, sta tornando in auge? L’oro ha anche raccolto un po’ di sostegno dalle letture sull’inflazione (CPI e PCE di maggio) che sono state interpretate dal mercato come un aumento della probabilità di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense (Fed). Alla fine di giugno, il mercato prevedeva due tagli di 25 punti base nel 2024, rispetto a un solo taglio di 25 punti base previsto alla fine di maggio. I tassi di interesse reali più bassi hanno storicamente favorito l’aumento dei prezzi dell’oro. L’oro ha chiuso  a 2.326,75 dollari l’oncia il 28 giugno, sostanzialmente invariato rispetto alla chiusura del 31 maggio di 2.327,33 dollari. 

Si arresta il rally delle società minerarie (nonostante le prospettive positive) Le azioni dell’oro non sono andate altrettanto bene del metallo a giugno; l’Indice NYSE Arca Gold Miners (GDMNTR)1 e l’Indice MVIS Global Juniors Gold Miners (MVGDXJTR)2 sono scesi rispettivamente del 3,71% e del -6,33%. Siamo delusi da questo risultato. La mancanza di interesse degli investitori per l’oro come asset class negli ultimi anni ha spesso portato le azioni dell’oro a sottoperformare il metallo, non solo in un contesto di calo del prezzo dell’oro, ma anche in periodi di poca volatilitá del prezzo dell’oro. Non ci sono stati risultati, aggiornamenti o eventi importanti nell’ambito del settore che possano spiegare la sottoperformance generalmente diffusa nell’industria mineraria aurifera. Anzi, il contrario. Molte aziende hanno fornito aggiornamenti sui progetti durante il mese di giugno che, in aggregato, abbiamo considerato ampiamente positivi. Ci siamo presi il tempo di catalogare gli annunci, le notizie e gli aggiornamenti rilasciati dalle aziende del nostro universo minerario aurifero durante il mese di giugno. Abbiamo registrato circa 45 comunicati societari, tra cui: Risultati delle trivellazioni; completamento del finanziamento del debito e del capitale; completamento di fusioni e acquisizioni; nuovi studi economici, nonché stime iniziali delle risorse, permessi e approvazioni normative per diversi progetti; aggiornamenti sulla costruzione, compresa la dichiarazione del primo versamento d’oro, da parte di diverse nuove miniere che si stanno avvicinando alla produzione; notizie specifiche sulle miniere e revisioni delle linee guida sulla produzione; revisioni complete delle società e degli asset tramite giornate dedicate agli investitori; e un nuovo piano di vita della miniera per una delle miniere d’oro più grandi del mondo. La nostra valutazione iniziale, che considerava il flusso di notizie ampiamente positivo, era supportata dalla nostra classificazione di ogni comunicato come potenzialmente positivo/neutro o negativo per le prospettive della società. Abbiamo classificato oltre 40 degli aggiornamenti come potenzialmente positivi/neutrali e solo 4 come potenzialmente negativi. A titolo di riferimento, le notizie negative hanno incluso le riduzioni della guidance di produzione a breve termine a causa di interruzioni legate al meteo/geotecniche; e un grave incidente presso una società junior a singolo asset (non detenuta dalla Strategia) che ha interrotto le sue operazioni. Fondamentalmente, a nostro avviso, qualsiasi segnale di difficoltà o debolezza è stato nettamente superato dai segnali di forza e salute del settore.

 

Uno sguardo più da vicino alla miniera Detour Lake di Agnico Eagle Abbiamo avuto l’opportunità di visitare la miniera Detour Lake di Agnico Eagle (5,01% del patrimonio netto della Strategia) in Ontario. La miniera e il suo potenziale possono certamente essere evidenziati come un punto di forza per l’industria dell’oro. Abbiamo visitato la miniera a cielo aperto, l’impianto di lavorazione, la diga di residui, il sito in cui sarà costruito il portale della rampa di esplorazione sotterranea, l’officina di manutenzione e il centro di formazione (simulatore di gestione della flotta). Nel complesso, le nostre impressioni sono state positive. La miniera, l’impianto e il team hanno dato buoni risultati. La visita al sito ha fatto seguito alla pubblicazione di un nuovo piano della miniera e di un progetto sotterraneo per l’estrazione dell’asset. L’azienda  ha anche ospitato una sessione tecnica di due ore per esaminare i dettagli del nuovo progetto prima della visita in loco. Il piano 2024 aggiorna il profilo di produzione della miniera a cielo aperto giá esistente e incorpora un aggiornamento dei costi. La società ha anche completato una valutazione economica preliminare per un progetto di ottimizzazione dell’estrazione sotterranea e della produzione, dimostrando di avere il potenziale per aumentare la produzione complessiva della miniera di  Detour Lake a una media di circa un milione di once d’oro all’anno in un periodo di 14 anni, a partire dall’anno 2030. Si prevede che la produzione annuale aumenti a circa un milione di once all’anno dal 2030 al 2043. Si tratta di un aumento di circa il 43%, pari a circa 300.000 once d’oro all’anno, rispetto alla produzione media annuale dal 2024 al 2029. Dal 2044 al 2054, la miniera è programmata per lavorare il materiale stockpile, producendo una media di circa 300 mila once d’oro all’anno. Ulteriori esplorazioni hanno il potenziale di aggiungere once al piano minerario negli anni futuri e di estendere la vita della miniera oltre il 2054. Con la diminuzione dei costi e l’aumento della produzione nei prossimi vent’anni, la generazione di flussi di cassa di Detour Lake si espande in modo significativo (vedere il grafico sottostante). Con un percorso verso un milione di once, Detour Lake ha il potenziale di diventare una delle 10 miniere d’oro più grandi del mondo, in una delle giurisdizioni minerarie più interessanti. Per gli investitori di Agnico Eagle c’è molto di cui essere entusiasti, e ciò rappresenta una grande opportunità per Agnico di dimostrare perché è la società mineraria aurifera di maggiore qualità al mondo, e di consolidare l’argomentazione alla base del suo storico premio di valutazione rispetto ai suoi concorrenti.

 

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