Dopo un paio di giorni di consolidamento ieri Wall Street è ripartita al rialzo con l’indice SP500 che ha guadagnato lo 0,86% (grafico in basso) facendo segnare un nuovo massimo a 5248 punti. Da notare il +2,13% del Russell 2000 dei titoli a minore capitalizzazione.
A Wall Street i principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con NVIDIA anche ieri il peggiore a –2,50% dopo il –2,57% del giorno prima, seguito da Facebook a –0,41% mentre la Apple ha guadagnato il 2,12% e Tesla l’1,22%.
Positivo il settore bancario con JPMorgan e Bank of America in rialzo dell’12,94% e anche i petroliferi Exxon Mobil e Chevron con il greggio WTI che ha chiuso a 81,80 dollari al barile.
I mercati azionari asiatici hanno visto Tokyo in ribasso dell’1,57% e Seul dello 0,34% mentre Hong Kong ha guadagnato lo 0,91%.
In rialzo il mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale scende marginalmente al 4,22% e quello del Bund a 2,31% mentre il BTP tratta questa mattina a 3,65%.
Sul mercato dei cambi l’Euro apre sotto quota 1,0800 mentre il dollaro/yen è stabile a 151,30.
Dal fronte macro oggi è atteso il dato della disoccupazione tedesca di marzo, l’ultima stima della crescita del PIL americano del quarto trimestre e la seconda stima dell’indice della fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan, oltre al dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione.