La giornata di ieri è stata particolarmente densa di accadimenti, con il taglio di un quarto di punto dei tassi da parte della BCE a cui si è aggiunto l'annuncio di Trump di dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada dalla giornata di domani.
Dal fronte macro è giunta la prima stima della crescita del PIL americano del quarto trimestre a +2,3% annualizzato, mentre quella del PIL dell'area Euro è stata pari a zero sul trimestre precedente e +0,9% tendenziale.
Wall Street ha chiuso in rialzo con l'SP500 a +0,53% (grafico in basso) nonostante il -6,18% di Microsoft dopo la trimestrale. IBM ha guadagnato il 13% dopo i conti e Tesla il 2,87%. Google il 2,79% mentre Apple ha perso lo 0,74% per poi salire del 3% dopo l'annuncio dei conti trimestrali.
I mercati asiatici chiudono oggi contrastati con Tokyo in rialzo dello 0,34% e Seul in ribasso dello 0,77%. Gli indici europei aprono in rialzo dello 0,40%.
I mercati obbligazionari aprono oggi poco mossi con il rendimento del Treasury decennale al 4,54%, quello del Bund al 2,51% e quello del BTP decennale al 3,60%.
Il petrolio rimane debole a 73,0 dollari al barile. L'oro tratta a 2845 dollari l'oncia e l'argento a 32,80 dollari guadagnando quasi due dollari in due giorni.
Sul mercato dei cambi l'Euro rimane debole a 1,0390 e lo Yen apre sui livelli di ieri a 154,60.
Dal fronte macro oggi si attende il dato dell'inflazione di gennaio in Francia e Germania e nel pomeriggio l'indice Chicago PMI e l'indice dei prezzi PCE di dicembre dagli USA. Tra le altre sono attese le trimestrali di Chevron e Exxon Mobil.