Il dato dei prezzi alla produzione USA di luglio è uscito inferiore alle attese a 2,2% mentre l’indice Core è rimasto invariato sul mese precedente con il tendenziale in frenata a 2,4%. L’indice SP500 ha reagito positivamente guadagnando l’1,68% (grafico in basso). Tra i principali titoli NVIDIA è stato il migliore a +6,53% dopo il +4,08% di lunedì, seguito da Tesla a +5,24% e Facebook a +2,24%. In ribasso solo i petroliferi con Exxon Mobil che ha perso lo 0,96%.
Contrastati i mercati asiatici con Tokyo che guadagna lo 0,54% e Seul lo 0,87% mentre Hong Kong perde lo 0,38% e gli indici cinesi domestici anche qualcosa di più.
In rialzo i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale che apre questa mattina a 3,86%, quello del Bund a 2,20% e quello del BTP a 3,58%.
In rialzo le commodities con il petrolio WTI a 79,00 dollari al barile e l’oro di dicembre a 2509 dollari l’oncia.
Sul mercato dei cambi il dollaro/yen è in ribasso a quota 147,20, mentre l’Euro è stabile a 1,0940.
Dal fronte macro oggi avremo la seconda stima della crescita del PIL dell’area Euro del secondo trimestre e l’inflazione USA di luglio, prevista in frenata a 3,2%.