Sembra che per il momento si sia fermata l’ascesa dei rendimenti dei Treasurys e che il rendimento del decennale americano abbia richiamato i compratori al 4,25%: questa mattina ridiscende al 4,21% e scendono anche i rendimenti europei con il BTP decennale al 3,49% e il rendimento del Bund al 2,28%.
Wall Street ha chiuso ieri in ribasso dello 0,92% a 5797 punti, ma recuperando dai minimi intraday (grafico in basso): deboli i principali tecnologici con Facebook il peggiore a –3,15% seguito da NVIDIA a –2,81% e Apple a –2,01%. Google ha perso l’1,4% e Tesla due punti percentuali, ma ha poi guadagnato il 12% dopo la chiusura grazie alle previsioni di Elon Musk di un aumento delle vendite del 20-30% l’anno prossimo.
I mercati azionari asiatici oggi hanno visto Tokyo chiudere a –0,26%, Hong Kong perdere l’1,2% e Seul lo 0,28%. I mercati europei aprono in rialzo dello 0,30% dopo le perdite di mezzo punto di ieri, e anche i futures sugli indici americani sono positivi dello 0,3%.
Ieri hanno corretto i metalli preziosi e questa mattina l’oro apre a 2747 dollari l’oncia mentre l’argento è scambiato a 34,40. Il petrolio WTI sale leggermente a 71,70 dollari al barile. Sul mercato dei cambi l’Euro è fermo sui minimi delle ultime settimane, e il dollaro/yen è stabile sui livelli di eri a 152,30.
Dal fronte macro oggi si attendono i risultati dei survey della HCOB sulla congiuntura di ottobre nei vari Paesi europei e nel pomeriggio dagli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice S&P Global PMI e le vendite di nuove abitazioni.