01/02/2024

Powell raffredda le aspettative di un taglio dei tassi in marzo

La Federal Reserve ieri ha lasciato invariati i tassi a breve come previsto, ma Jerome Powell nel corso della conferenza stampa ha dichiarato che la banca centrale non ha fretta ridurli nel breve, di fatto escludendo un taglio dei tassi alla riunione di marzo come atteso dai mercati: l’economia americana rimane robusta a la banca centrale non ridurrà i tassi sin tanto che non sarà certa che l’inflazione sta scendendo al target del 2%. 

Il mercato azionario ha reagito negativamente con l’SP500 che ha perso l’1,61% finendo a 4845 punti (grafico in basso), mentre è salito il mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale al 3,95%, ma il rialzo è legato al crollo delle banche regionali dopo che New York Community ha annunciato una perdita non prevista dagli analisti con il titolo che ha perso il 37%. Positivo per i Treasurys anche il dato dei nuovi occupati di dicembre calcolato dall’ADP appena sopra alle 100 mila unità in attesa del dato ufficiale di domani. 

A Wall Street sono stati i tecnologici a guidare il ribasso con Google il titolo peggiore a –7,5% nonostante una trimestrale migliore delle attese. Amazon ha perso il 2,39% in attesa della trimestrale di oggi, Microsoft il 2,69% e Facebook, che riporterà il bilancio domani, a –2,48%. Perdono il 2% anche i principali titoli bancari, che però erano reduci da vari giorni di rialzi significativi, e qualcosa di meno anche i petroliferi, indeboliti dal calo del petrolio WTI sotto ai 76 dollari al barile. 

In rialzo il dollaro con l’Euro che scende sotto quota 1,080, ma non contro lo Yen, che si rafforza a 146,70. 

Oggi l’attenzione degli investitori è puntata sulla prima stima dell’inflazione di gennaio nell’area Euro, attesa in leggero calo al 2,8%, e nel pomeriggio sul dato delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’indice ISM manifatturiero USA di gennaio. A metà giornata avremo anche la riunione della Bank of England, che dovrebbe lasciare invariati i tassi al 5,25%. 

 

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.