Dopo i notevoli rialzi dei titoli tecnologici della scorsa settimana sono intervenute timide prese di beneficio e ieri l'SP500 ha chiuso in ribasso dello 0,38%a punti (grafico in basso), mentre il Nasdq ha perso solo lo 0,13%.
Tra i tecnologici Google è stato il peggiore perdendo il 4,44% seguito da Apple a -0,75% e Microsoft a -0,68%, ma NVIDIA ha chiuso a +0,35% e Tesla ha guadagnato il 3,87%.
Contrastati i titoli bancari con JPMorgan chhe perde lo 0,36%, Bank of America lo 0,91% e Wells Fargo che sale dello 0,52%. Poco mossi i titoli petroliferi nonostante il WTI abbia guadagnato oltre un dollari al barile e questa mattina apra a 77,80.
In ribasso i mercati obbligazionari dopo il rally di venerdì: il rendimento del Treasury decennale questa mattina risale a 4,28%, quello del Bund a 2,44% e quello del BTP a 3,90%.
Sul mercato dei cambi il dollaro rimane sui massimi contro lo Yena 150,45 mentre perde terreno contro l'Euro che questa mattina tratta a 1,0850.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso oggi in territorio positivo con l'eccezione di Seul che ha perso lo 0,83%: Tokyo ha guadagnato lo 0,13% nonostante il dato dell'inflazione meno favorevole del previsto, Hong Kong lo 0,60% mentre e Shanghai l'1,29%.
Dal fronte macro oggi si attendono dagli USA gli ordini di beni di consumo durevoli e l'indice della fiducia dei consumatori calcolato dal Conference Board per il mese di gennaio.
