La testimonianza al Senato di Jerome Powell non ha portato alcuna novità dato che il Presidente della Federal Reserve ha ribadito che saranno necessari ulteriori segnali di raffreddamento delle pressioni inflazionistiche per indurre la banca centrale a ridurre i tassi, ma ha anche sottolineato il possibile impatto negativo sul mercato del lavoro di tassi elevati per lungo termpo.
Wall Street non ha reagito in misura significativa e l’SP500 ha toccato un nuovo massimo a 5576,98 punti per un rialzo dello 0,07% (grafico in basso), mentre il Russell 2000 ha perso lo 0,34%. I principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con Tesla il migliore a +3,71% seguito da NVIDIA a +2,48% e Apple a +0,38%, mentre Microsoft ha perso l’1,44%. Positivi i titoli bancari con Bank of America a +1,97% mentre i petroliferi hanno perso un punto circa seguendo la correzione del WTI sotto gli 81 dollari al barile.
I mercati asiatici oggi hanno chiuso contrastati con Tokyo in rialzo dello 0,50% e Seul dello 0,02%, mentre Hong Kong perde lo 0,18% e Shanghai lo 0,68%. E’ uscito in serata il dato dell’inflazione cinese di giugno con una variazione mensile dell’indice a –0,20%. I mercati europei aprono con rialzi intorno allo 0,30%.
In leggero ribasso i mercati obbligazionari: il rendimento del BTP decennale questa mattina è a 3,90%, quello del Bund a 2,55% e quello del Treasury decennale a 4,29%.
In ribasso questa mattina le commodities con il petrolio WTI a 82,0 dollari al barile, mentre l’oro spot tratta a 2361 dollari l’oncia.
Invariato l’Euro a 1,0820, mentre il dollaro rimane vicino ai massimi contro lo Yen a 161,20.
Per oggi non sono attesi dati macro significativi a parte la produzione industriale italiana di maggio, mentre nel pomeriggio avremo la testimonianza di Jerome Powell al Congresso dopo quella di ieri al Senato.
