Il dato dell'inflazione americana di dicembre è uscito ieri in linea con le previsioni al 2,9%, ma la variazione mensile dell'indice Core è stata leggermente inferiore alle attese permettendo una diminuzione della variazione tendenziale al 3,2% e Wall Street ha festeggiato con un notevole rally degli indici azionari: l’indice SP500 ha guadagnato l'1,83% finendo a 5949 punti (grafico in basso).
In recupero i tecnologici con Tesla che ha guadagnato l'8,04%, Facebook il 3,85%, NVIDIA il 3,37% e Google il 3,11%. Le trimestrali migliori delle attese hanno spinto al rialzo i titoli bancari con JPMorgan a +1,97%, Wells Fargo a +7% e Bank of America (che riportarà oggi la trimestrale) a +2,88%.
Il mercato dei Treasurys ha chiuso a sua volta con un ampio rialzo e questa mattina il rendimento del decennale apre a 4,66%, 12 centesimi sotto i livelli di ieri. Quello del Bund scende al 2,85% e quello del BTP decennale al 3,70% dal 3,81% di ieri.
I mercati asiatici oggi hanno chiuso positivi con Tokyo in rialzo dello 0,32% e Hong Kong dell'1,23% come Seul. Gli indici europei aprono in rialzo dei un punto percentuale mentre i futures sugli indici americani guadagnano lo 0,35%.
In rialzo anche le commodities con il petrolio WTI a 78,80 dollari al barile, l’oro a 2729 dollari l’oncia e l’argento a 31,85. Sul mercato dei cambi la reazione dell’Euro è stata modesta e la valuta tratta questa mattina a 1,0290 mentre il dollaro/yen apre in ribasso di un punto a 156,10.
Dal fronte macro oggi si attende la stima finale dell'inflazione di dicembre in Italia e Germania e nel pomeriggio dagli Stati Uniti avremo le vendite al dettaglio, l'indice della Fed di Philadelphia del settore manifatturiero per gennaio e il dato settimanale delle richieste di sussidi di disoccupazione.
Sono poi attese tra le altre le trimestrali di Bank of America, Morgan Stanley e United Health.