In attesa del verdetto elettorale di oggi Wall Street ha chiuso ieri in leggero ribasso con l’SP500 a –0,28% (grafico in asso), ma il Russell 2000 in rialzo dello 0,43%.
Il settore migliore è stato quello petrolifero dopo le trimestrali di Exxon Mobil e Chevron di venerdì: i due titoli guadagnano il 3,18% e lo 0,59% rispettivamente. In ribasso invece i titoli tecnologici con Tesla che ha perso il 2,47%, Facebook e Amazon un punto percentuale e Apple lo 0,38%. In ribasso anche i bancari co JPMorgan a –1,42% e Bank of America a-1,09%.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso oggi in territorio ampiamente positivo con Tokyo in rialzo dell’1,42%, Hong Kong del 2,1% e gli indici cinesi domestici di oltre due punti percentuali. In ribasso solo Seul dello 0,42%. Gli indici europei sono invariati e i futures sugli indici americani in leggero rialzo.
I mercati obbligazionari aprono questa mattina in ribasso con il rendimento del Treasury decennale al 4,32%, quello del BTP a 3,70% e quello del Bund a 2,40%. Sul mercato dei cambi l’Euro è sui livelli di ieri a 1,0890 e il dollaro/yen è invariato a 152,20.
In rialzo il petrolio WTI a 71,80 dopo che l’OPEC ha rimandato la decisione di aumentare la produzione di greggio. L'oro tratta a 2748 dollari l’oncia e l’argento a 32,70.
Dal fronte macro oggi è atteso l’indice ISM dei responsabili degli acquisti del settore dei servizi degli Stati Uniti per il mese di ottobre, mentre i risultati delle elezioni si avranno dopo l’apertura dei mercati asiatici.