24/05/2024

Corregge Wall Street nonostante il +9,3% di NVIDIA

Il +9,3% di NVIDIA non ha impedito al Nasdaq di chiudere ieri in territorio negativo, mentre l’SP500 ha perso 0,74% finendo a 5267 punti dopo un’apertura in gap up (grafico in asso). Il Dow Jones ha perso l’1,53% appesantito soprattutto dalla Boeing che ha perso il 7,5% dopo aver annunciato che il cash flow sarà negativo nel 2024 anche a causa dello stop alle consegne in Cina. 

Tra i principali titoli Eli Lilly ha chiuso a +0,69%, ma i tecnologici hanno tutti perso terreno, da Tesla a –3,54% alla Apple a –2,11%, da Google a –1,60% ad Amazon a –1,11%. In ribasso anche il settore bancario con Wells Fargo che ha perso il 2,05% e Bank of America l’1,48%. Negativo anche il settore energia con Exxon Mobil in ribasso dell’1,71% seguendo il petrolio WTI sotto ai 77 dollari al barile. 

Gli analisti collegano le prese di beneficio di ieri ai dati macro americani migliori del previsto, dalle richieste di sussidi di disoccupazione all’indice PMI calcolato dall’S&P che è salito da 51,3 a 54,4 in maggio con un aumento della componente dei prezzi pagati che non è piaciuta al mercato obbligazionario: il rendimento del Treasury decennale è risalito al 4,47% mentre le probabilità di un taglio dei tassi in settembre si riduce al 40% circa. 

I mercati europei hanno invece chiuso in leggero rialzo con l’indice Stoxx50 a +0,23%, mentre gli indici asiatici chiudono oggi in ribasso; Tokyo ha perso l’1,27% come Seul, mentre Hong Kong sta perdendo l’1,40%. I futures sugli indici americani segnalano un’apertura invariata. 

Sul mercato dei cambi il dollaro si rafforza contro lo Yen a 157,10 e anche contro l’Euro che apre questa mattina a 1,0810, mentre i metalli preziosi tentano un recupero dopo le pesanti perdite di ieri. 

Dal fronte macro oggi si attende la stima finale della crescita del PIL tedesco del primo trimestre, e dagli Stati Uniti gli ordini di beni di consumo durevoli di aprile e la stima finale dell’indice della fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan. 

 

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